Sandro Montaguti
La sanità al centro del dibattito politico estivo a Macerata e soprattutto le mosse del consigliere dissidente Giordano Ripa finiscono nel mirino, questa volta di Forza Italia. Il capogruppo Sandro Montaguti va giù duro, pur senza nominare direttamente il consigliere passato al Gruppo misto dopo aver lasciato prima la Lega e poi FdI proprio per differenti vedute in tema sanità: «Forse, a meno di un anno e mezzo dalle elezioni, – scrive in una nota – qualcuno ha scoperto nuove, seducenti ambizioni politiche e, strumentalizzando una materia assai sensibile in cambio di una visibilità di corto respiro, ha “tradito” la fiducia del sindaco Parcaroli e della coalizione di centrodestra, disorientando anche i cittadini maceratesi con un tourbillon di cambi di casacche politiche».
Montaguti evidenzia anche il ruolo di Forza Italia e del centrodestra in materia di sanità richiamando, ad esempio dell’impegno, «la Legge regionale 8 agosto 2022 n. 19 sulla riorganizzazione del servizio sanitario regionale con la previsione delle Ast (aziende sanitarie territoriali) che avvicina finalmente la sanità ai territori, la Legge 7 dicembre 2023 n. 193 sull’oblio oncologico, che mira a tutelare le persone guarite da tumore al fine di escludere qualsiasi forma di pregiudizio o disparità di trattamento e il Decreto sulle liste d’attesa con cui, dopo anni di inerzia, si danno finalmente risposte concrete ai cittadini e maggior efficienza al servizio sanitario nazionale, attraverso interventi strutturali che affrontano tutti i fattori che hanno dato luogo all’intollerabile aumento delle liste d’attesa. Risultati questi – aggiunge – raggiunti grazie anche al fattivo impegno profuso dal nostro vice presidente del Consiglio regionale e membro della Commissione sanità e politiche sociali, Gianluca Pasqui».
Il consigliere Giordano Ripa
Il capogruppo di Forza Italia si dichiara sempre pronto e attento alle esigenze della cittadinanza: «Siamo ben consapevoli, infatti che il tema della sanità presenta, senza dubbio, complessità e alcune criticità e, come tutto il centrodestra dall’ambito regionale a quello locale, siamo aperti a un dialogo costante e costruttivo su uno dei temi di maggior interesse per la collettività. Alcuni consiglieri, tuttavia, con evidente rischio di confusione politico/amministrativa, criticano aprioristicamente l’operato dell’amministrazione comunale e regionale sulle politiche sanitarie, senza accorgersi che – se è vero come è vero, che le reprimende provengono anche da chi per tre anni è stato delegato a occuparsi in prima persona della materia e se le stesse fossero fondate – ciò costituirebbe una candida e palese ammissione che il ruolo triennale sarebbe stato inutile e persino deleterio. In tal caso si tratterebbe di un autogol».
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Costui (il F.I.) parla di risultati concreti in materia sanitaria con il Decreto liste di attesa….. ma in che mondo vive il tizio…. oppure, da scappato di casa come appare da quello che scrive, da quale mondo viene…. non certo da un mondo reale, quello della stragrande maggioranza dei cittadini che, ormai, per curarsi deve rivolgersi al privato…. se ha i soldi, altrimenti….ciccia! !!! Solo chiacchiere vuote….. D’altronde, la materia sanitaria è talmente complessa che non pare proprio per lui!