Un itinerario tra i mulini dell’Alto Maceratese

VALFORNACE - Giovedì verrà presentato il progetto targato Unimc, che riscopre edifici storici che fin dal Medioevo hanno ospitato mulini idraulici e gualchiere

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La gualchiera-tintoria Cianni

Giovedì pomeriggio alle 16,30 a Pievebovigliana (Valfornace) verrà presentato il “Cammino dei mulini idraulici nell’Alto Maceratese”, un progetto che si pone nel solco di altre attività promosse dall’Università di Macerata con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare luoghi e beni di notevole pregio storico e naturalistico disseminati nelle aree interne, duramente colpite dal terremoto del 2016, al fine di sostenerne le comunità e recuperarne la memoria e il patrimonio culturale.

Un percorso, da fare a piedi o in bicicletta, che attraverso un itinerario ad anello in tre tappe (Pievebovigliana – Pieve Torina – Muccia), riscopre edifici storici che fin dal Medioevo hanno ospitato mulini idraulici e gualchiere a supporto delle importanti attività manifatturiere legate allo sfruttamento delle acque del fiume Chienti e dei suoi affluenti. Il cammino interessa uno spazio di media collina, di straordinaria bellezza paesaggistica, posto tra le valli del torrente Fornace, il fiume Chienti e la valle Sant’Angelo, lambendo i due laghi artificiali di Boccafornace e Polverina, nonché altri pregevoli siti storico-architettonici, villaggi, chiese e pievi.

L’iniziativa, organizzata da Augusto Ciuffetti, Maria Ciotti, Maela Carletti e Andrea Caligiuri dell’Università di Macerata, con il patrocinio del Comune di Valfornace e la collaborazione dei sindaci delle altre comunità attraversate dall’itinerario turistico-culturale (Muccia, Pieve Torina, Serravalle del Chienti), rientra nell’ambito del progetto d’ateneo Chias (Cultural Heritage, Innovation, Inclusion, Inner Areas, Sustainability), coordinato da Carmen Vitale, in collaborazione con il Ciram (Centro interdipartimentale di ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo). Al termine della presentazione è prevista la visita alla gualchiera-tintoria Cianni di Pievebovigliana, una delle più importanti delle Marche, recentemente interessata da un progetto di recupero e valorizzazione di archeologia industriale.

Una tintoria risalente al 1600 torna alla luce a Pievebovigliana



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