Mario Morgoni e Noemi Tartabini
di Laura Boccanera
Ultimi appelli di una campagna elettorale agli sgoccioli: domani e domenica gli elettori del comune di Potenza Picena sceglieranno il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale che per cinque anni amministrerà la città. Due i candidati: l’attuale sindaca Noemi Tartabini per il centrodestra appoggiata da tre liste: “Il centrodestra Tartabini sindaco”, “La Città per Tartabini sindaco”, “Avanti insieme con Tartabini sindaco”. A sfidarla l’ex deputato e senatore e già sindaco di Potenza Picena Mario Morgoni che si candida nell’area di centrosinistra sostenuto da Pd e le due civiche Sentire comune e Comunità ecologia progresso.
Due campagna elettorali molto diverse, molti i contenuti raccontati su priorità e necessità del territorio. A loro abbiamo chiesto di tirare le somme sulla campagna elettorale, le loro impressioni finali e perché un elettore dovrebbe scegliere proprio il loro schieramento.
Mario Morgoni
«E’ stata una campagna elettorale intensa e autentica – afferma Mario Morgoni – lontana da ansie propagandistiche, è iniziata molto presto, più di un anno fa e questo ci ha permesso una selezione accurata delle persone, gente che ha realmente qualcosa da dire e da offrire alla comunità. Non è la prima campagna elettorale per me, ma è stata in assoluto la più lunga e più bella, proprio per l’autenticità, lontana da slogan e vicina alle esigenze e al cuore delle persone a prescindere dal risultato».
Come chiuderà la campagna elettorale e dove seguirà poi lo spoglio e con chi? «Chiudiamo nei luoghi simbolo, al Pincio a Potenza Picena per il centro storico perché è da lì che si ha una visione ampia del territorio , centrale. E poi nella piazza della stazione di Porto Potenza perché è quello il luogo in cui si chiudevano i comizi storicamente nella storia politica della città. Lo spoglio lo seguirà con i candidati della lista, in prossimità dei seggi. E’ una competizione impegnativa, il risultato è sempre importante, ma stavolta un po’ di più visto ciò che implica l’esito del voto».
Votare Mario Morgoni, perché? «Perché siamo la realtà che si impegna per una discontinuità rispetto a ciò che c’è. Noi siamo il cambio di rotta per chi vuole scrivere un pagina nuova per Potenza Picena. Chi ritiene necessaria una nuova realtà di maggior dialogo e rapporto coi cittadini può guardare solo a noi. E non è vero che con noi i finanziamenti già ottenuti sono a rischio perché non funzionano così le pubbliche amministrazioni. Solo con noi si può avere una discontinuità rispetto ai 10 anni già fatti da Tartabini in continuità con la giunta Acquaroli. Noi vogliamo ridare a Potenza Picena la dignità che merita come quinto comune della provincia di Macerata con una centralità nel territorio provinciale che ora non ha».
La sindaca Noemi Tartabini
Noemi Tartabini affiderà invece la chiusura di campagna elettorale ai “colleghi” sindaci e al Governatore delle Marche Acquaroli. La sindaca uscente questa sera in piazza Douhet ha radunato il primo cittadino di Ascoli Marco Fioravanti, quello di Civitanova Fabrizio Ciarapica e il governatore delle Marche, il potentino Francesco Acquaroli per chiudere la campagna elettorale.
«È stata indubbiamente una campagna elettorale impegnativa – la posizione di Noemi Tartabini – considerato che chi amministra è chiamato a lavorare su due fronti: quello del sindaco e quello del candidato sindaco. Abbiamo cercato di raccontare quello che è stato fatto in questi cinque anni, scansando disinformazione e attacchi personali che hanno contributo a creare un clima poco piacevole. Comprendo che, quando non si hanno altri strumenti a disposizione e quando scarseggiano gli argomenti, le parole restano l’unico appiglio per tentare di abbattere le opere tangibili e i progetti concreti con cui l’amministrazione uscente si è impegnata a costruire il futuro della città».
Anche Tartabini ha scelto di chiudere in due momenti: ieri sera a Potenza Picena alla presenza del sottosegretario al Mef Lucia Albano di Fratelli d’Italia e con la senatrice Elena Leonardi e questa sera si replicherà al Porto Potenza. Mentre lo spoglio, come era avvenuto anche per Acquaroli sarà seguito al ristorante Taverna Tre Corone, da sempre un avamposto caro a Fratelli d’Italia tanto che anche lo stesso presidente Acquaroli seguì lì lo spoglio delle elezioni regionali e il ristorante è stato recentemente lo scorso ottobre anche luogo di incontro di una cena blindata fra esponenti regionali del partito e la premier Giorgia Meloni. Un luogo che, spera Tartabini, porti fortuna anche a lei come avvenuto in passato.
Infine anche per lei l’appello al voto: «Mi rivolgo ai miei concittadini: andate a votare. È importante. Qualunque sia la vostra idea politica, siatene espressione attiva. La scelta riguarda due modi completamente diversi di intendere la guida della città. Da parte mia, chiedo di poter portare a compimento quanto iniziato con il primo mandato, proseguendo quel percorso concreto che darà alla città opere non solo fisiche, ma sociali, culturali, di crescita economica. Sono a disposizione, con lo stesso amore e la stessa determinazione che hanno caratterizzato gli ultimi anni».
Nel link qui sotto tutte le liste e i candidati consiglieri:
Potenza Picena, sei liste e 96 candidati. I partiti (tranne il Pd) nascosti nelle civiche
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