Giuliano Pazzaglini
di Monia Orazi
Clima elettorale diffamatorio a Visso. Un anonimo Pasquino ha lasciato volantini anonimi dispersi in piazza Maria Cappa, contengono gravi parole diffamatorie nei confronti del candidato sindaco Giuliano Pazzaglini e del consigliere comunale Filippo Sensi e tirano in ballo diverse altre persone, tutte estranee alla competizione elettorale, definiti “compagni di merende” che gli avrebbero “tenuto in caldo gli sporchi affari della ricostruzione”.
Un altro caso dunque, dopo quello di Sarnano, dove il vicesindaco uscente Franco Ceregioli ha denunciato di essere stato pesantemente minacciato (leggi l’articolo).
Nello scritto si dice che Pazzaglini è “un lupo travestito da agnello”, che finge di essere cambiato per fini elettorali, in un testo farcito di insulti e termini diffamatori. Ad annunciare l’accaduto è stato lui stesso, candidato sindaco della lista “Insieme per Visso”. «Mi accusano di fingere di averlo fatto ma sono ingiusti, io sono cambiato veramente. peace and love. P. s. qualcuno mi ha chiesto come faccio a “scherzare” su una cosa così. Dopo 15 anni di “fango” (ricordo a tutti che lo subisco dalle comunali del 2009) dovrei prenderli seriamente? Qualcuno pensa che finirà qui?».
Pazzaglini ha poi analizzato l’accaduto: «L’utilità c’è, in inglese lo chiamano character assassination. Distruggi l’immagine pubblica di una persona al fine di toglierle credibilità. Oltre che con insulti e accuse false in Italia purtroppo è possibile farlo anche con la magistratura. Con la scusa che l’azione penale è obbligatoria basta denunciare una persona ed è fatta. La reazione di chi indaga troppo spesso è “se è innocente lo proverà in giudizio” e per quando si arriva alla sentenza (spesso anni) una eventuale assoluzione non importa più a nessuno. Lo subisco da 15 anni e penso di potermi definire un esperto. Chiudo con una provocazione: gli autori della lettera sarebbero stati in grado di subire 20 anni di indagini e uscirne immacolati come successo a me?».
Anche il consigliere Filippo Sensi ha commentato l’accaduto, citando il giornalista Pierangelo Buttafuoco che anni fa in tv, si era rivolto a Corrado Augias: «C’è un’arte tutta liberale di zittire l’interlocutore o ridicolizzandolo o criminalizzandolo. arte conosciuta anche da qualche nostro paesano purtroppo». Si sono dissociate ed hanno espresso solidarietà per l’accaduto, le altre due liste in lizza per le prossime elezioni amministrative. Così la lista che candida a sindaco Rosella Sensi “Cambiare insieme” ha commentato l’accaduto: «Cambiare insieme esprime tutta la propria solidarietà a tutte le persone coinvolte nello scritto in circolazione. Queste sono modalità che non appartengono e non devono appartenere a questa campagna elettorale. Buon lavoro a tutti».
Anche la lista “Visso unita”, che candida a sindaco Andrea Innocenzi si è espressa condannando l’accaduto: «Quando il dibattito è finito, la calunnia diventa il dibattito del perdente. Socrate. Visso unita per noi non è solo uno slogan ma un augurio per il nostro amato paese che ha bisogno di riacquistare serenità e fiducia. La campagna elettorale in uno stato democratico si basa su progetti e programmi seri e coscienziosi, sulla presentazione di candidati onesti e volenterosi non su anonime lettere o diffamazioni verbali piene di falsità che tutto fanno tranne che il bene del nostro comune. Visso unita si dissocia totalmente da quanto sta circolando in queste ore».
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Non ti curar di loro.Vai avanti tranquillo.
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