Faccia a faccia Morgoni-Tartabini
«10 anni di nulla, con noi cambio di rotta»
«No, trovate tante risorse e la città cresce»

POTENZA PICENA - Confronto tra la sindaca uscente di centrodestra e il candidato del centrosinistra a poco più di una settimana dal voto

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Mario Morgoni e Noemi Tartabini

di Laura Boccanera 

Casello dell’autostrada, villa Buonaccorsi, edilizia scolastica e progettualità. Confronto televisivo ieri sera su Vera Tv per i candidati alla guida del comune di Potenza Picena, tra la sindaca uscente Noemi Tartabini per il centrodestra appoggiata dalle liste “Il centrodestra con Tartabini”, la città per Tartabini sindaco”e “Avanti insieme per Tartabini sindaco” e il candidato Mario Morgoni per il centrosinistra appoggiato dalle liste del Partito democratico, Sentire comune, Comunità ecologia progresso”.

Un confronto di un’ora e mezzo con sedici domande a risposta secca e un minuto e mezzo circa a candidato per rispondere alle sollecitazioni proposte dalla conduttrice Daniela Gurini. Tanti i temi toccati nel corso dell’intervista, dai fondi per il Pnrr alle infrastrutture fra cui il casello dell’A14, dall’edilizia scolastica alla riqualificazione del centro, dal turismo all’ambiente.

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Mario Morgoni, ex sindaco ed ex parlamentare del Pd, durante il confronto

Molte anche le pungolature che i due candidati sindaci si sono rivolti nel corso del faccia a faccia: «Tartabini è in continuità con l’amministrazione Acquaroli quindi dobbiamo valutare su un periodo di 10 anni e il bilancio è mediocre – ha sottolineato Morgoni in uno dei primi passaggi dopo che la sindaca aveva spiegato che la scelta di ricandidarsi arriva dalla volontà di voler vedere in un decennio l’arrivo delle progettualità emerse in questo primo quinquennio. Non si è fatta attendere la replica di Tartabini che ha subito rilanciato: «se è vero che ho operato in continuità con il mandato di Acquaroli è pur vero che tra il sindaco Paolucci e Morgoni ci sono 20 anni di amministrazione».

Sulla distribuzione dei fondi del Pnrr Tartabini ha elencato le opere e le progettualità messe in piedi e che sono in fase di cantierizzazione o che vedranno a breve l’inizio dei lavori: «in questi anni il comune di Potenza Picena ha beneficiato di risorse che nessun altro amministratore ha avuto – attacca ancora Morgoni – ma non abbiamo visto un’incidenza reale».

«Quindi per il candidato sindaco Morgoni apertura del Florida, la riqualificazione di piazza Matteotti, la torre civica, i marciapiedi di Porto Potenza sono nulla – incalza la Tartabini – abbiamo messo fine ad un’ emergenza edilizia scolastica con adeguamento sismico della scuola media di Potenza Picena, fatto una nuova scuola elementare, in cantiere la materna e in progettazione la scuola media».

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La sindaca uscente Noemi Tartabini, tesserata con Fratelli d’Italia, durante il confronto

«Allora forse era meglio realizzare meno opere, ma meglio, noi abbiamo in progetto per il turismo il prolungamento del Belvedere con una passeggiata parallela alla ferrovia» – indica Morgoni – a Potenza Picena in 10 anni non si è visto niente salvo poi un’accelerazione ora per la campagna elettorale». «Morgoni dovrebbe sapere – punzecchia Tartabini – che le opere prima di essere cantierate subiscono un iter lungo. Non abbiamo avuto finanziamenti a pioggia, ma trovato risorse per opere importanti che stavano lì da tempo, cito il Florida, la torre civica e la stessa piazza per cui Morgoni aveva affisso un disegno rimasto tale mentre noi abbiamo il cantiere perché ottenuto autorizzazioni e individuato anche la ditta per la realizzazione dei lavori. Parliamo di sostanza e non pura campagna elettorale».

Non sono mancati i confronti su temi già affrontati ampiamenti nel corso di queste settimane come l’apertura del casello dell’A14 «che non compete al Comune e che era lì già da 25 anni, il sindaco dovrebbe parlare di come collegare una mobilità dolce, come creare viabilità alternative, un miglioramento della strada Regina» il punto di vista di Morgoni, mentre per Tartabini: «il nuovo casello dell’A14 è un’opportunità per tutta la città, per la zona industriale e si sta progettando anche un by pass della statale 16».

Infine l’appello elettorale col quale ogni candidato invita a votare per la sua coalizione: «per la presenza costante a tempo pieno in comune e fra le associazioni – la posizione di Tartabini – per aver ascoltato le esigenze di qualsiasi cittadino, per tutte le opere cantierate e quelle in procinto di partire, abbiamo restituito 2000 metri quadrati di spazi pubblici e per avere l’opportunità di concludere ciò che abbiamo iniziato». Chiede invece di votare per la coalizione di centrosinistra Mario Morgoni perché «questa volta non si potrà dire che sono tutti uguali – sostiene – ci sono proposte agli antipodi e sono un bene per la democrazia, da un lato la proposta di una conferma, dall’altro la nostra che vede un cambio di rotta per costruire coi cittadini progetti realistici per il futuro e imprimere un’accelerazione e cambiamento».

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