Stefano Pucci con la “sua” squadra
di Luca Patrassi
Il dottor Stefano Pucci guida l’unità operativa di Allergologia dell’ospedale di Civitanova, un punto di riferimento non soltanto per il nostro territorio ma anche extraregionale.
La sua avventura civitanovese inizia nel 1998 quando lascia Ancona per l’ospedale di Civitanova. Aveva già in mente il progetto che poi si è delineato negli anni?
«L’ avventura civitanovese inizia un po’ per caso, dopo che era saltato il progetto di lavoro e quindi il mio trasferimento, all’Unità di Allergologia dell’ospedale di Verona. Subito dopo arriva la proposta di lavoro a Civitanova che mi viene formulata dai dottori Mascaro e Mannucci, rispettivamente il direttore generale e il direttore sanitario dell’azienda che stavano progettando lo sviluppo del polo ospedaliero civitanovese. L’Allergologia nasce in un piccolissimo e angusto ambulatorio in quanto l’ospedale a quei tempi era un cantiere aperto e nel giro di pochi mesi, tuttavia, si è verificata una significativa e, anche per il sottoscritto, inaspettata domanda di visite e di prestazioni. A seguito della sempre maggiore richiesta, negli anni sono stati assunti nuovi specialisti, personale infermieristico e creati nuovi spazi. Attualmente l’organico è composto da sette specialisti, sette infermieri, un operatore sociosanitario: la nostra unità operativa può disporre, anche grazie alle numerose donazioni, di strumentazioni di primo livello».
Stefano Pucci
Migliaia di pazienti visitati all’anno, un reparto attrezzato: c’è ancora un obiettivo da raggiungere?
«Esattamente siamo a quota 19.500 presenze. In un centro di queste dimensioni ogni anno ci devono essere nuovi obiettivi da raggiungere. La nostra unità operativa si occupa di Allergologia a 360 gradi: dalle ipersensibilità di tipo respiratorio e cutanee a quelle da farmaci, alimenti, punture di insetti e quindi è richiesto agli operatori un continuo aggiornamento e perfezionamento delle prestazioni erogate. Tra i nuovi obiettivi la priorità è sicuramente quella di ottimizzare la gestione delle nuove terapie con farmaci biotecnologici, che rappresentano una vera rivoluzione nel campo delle allergopatie respiratorie, soprattutto nell’asma grave. Dovrà anche essere mantenuta una continua collaborazione con i medici di medicina generale e con quelli che operano nella nostra Ast: in questo senso si collocano le iniziative congressuali come “Mmg & Allergie” che organizziamo da più di 20 anni, “Pronto Soccorso & Allergie” e gli incontri monotematici “Le allergie in Ospedale”. E questo credo sia in linea con la nostra mission che, da medici ospedalieri, è soprattutto quella di privilegiare il territorio e fare il possibile per rispondere alle esigenze della popolazione».
Allergie, consigli per la cura.
«Tutte le allergopatie hanno un importante impatto sulla salute e incidono negativamente sulla qualità della vita, sull’attività lavorativa e scolastica. Gli esempi possibili sono tanti: da chi soffre di rinite e/o di asma, ai pazienti che hanno vissuto il dramma di reazioni anafilattiche, cioè a pericolo di vita (a causa di un farmaco, un alimento, una puntura di insetto o una procedura diagnostica come una Tac con mezzo di contrasto). Di fronte a queste eterogenee e complesse problematiche è fondamentale che lo specialista allergologo sappia delineare e realizzare il migliore percorso diagnostico, terapeutico e preventivo in linea con quanto richiesto dalla medicina di precisione, tematica molto attuale in questi tempi. Attualmente disponiamo di farmaci innovativi e con un eccellente profilo di efficacia e sicurezza che, nel rispetto della appropriatezza prescrittiva, sono in grado di controllare la quasi totalità delle allergopatie e, nel caso dell’immunoterapia allergene specifica, modificare la storia naturale e la prognosi della malattia».
La cosa che le ha dato maggiore soddisfazione in questi anni
«In questi ultimi anni sicuramente l’enorme lavoro svolto dalla nostra unità operativa, in aggiunta alla regolare attività a seguito della pandemia Covid: in soli cinque mesi abbiamo effettuato corsi formativi con i medici dei centri vaccinali per individuare i pazienti potenzialmente a rischio di reazioni allergiche a seguito della vaccinazione e in soli 5 mesi abbiamo ricevuto dagli operatori dei centri vaccinali 1060 richieste sulla nostra email dedicata per valutare e sottoporre i pazienti alle opportune indagini diagnostiche. In 136 soggetti, risultati ad alto rischio, abbiamo completato il ciclo di vaccinazione in ambiente protetto con pronta disponibilità di assistenza rianimatoria. Un altro momento importante e di grande soddisfazione è rappresentato dall’inaugurazione, nell’estate 2020, del nuovo e attuale reparto. Infatti, dall’inizio dell’attività a Civitanova il progetto era quello di poter operare in futuro in spazi adeguati e attrezzati per organizzare al meglio l’attività e credo che questo obiettivo sia stato pienamente raggiunto».
Si parla spesso della carenza di medici specialisti: un problema di programmazione nazionale sbagliata o ci sono altre motivazioni?
«La carenza dei medici specialisti è una questione che nasce da molto lontano come risposta, che poi si è rivelata sbagliata, al problema opposto, cioè la sovrabbondanza, esistente negli anni ’90. Serviranno ancora degli anni e una programmazione oculata per ristabilire un equilibrio ottimale. Per quanto riguarda la nostra branca specialistica, cioè quella immunoallergologica, a mio personale parere il problema maggiore riguarda la formazione universitaria che, salvo rare eccezioni, non è adeguata e risulta insufficiente per agevolare i giovani specialisti nell’inserimento nel mondo del lavoro».
Dottor Pucci bravo, professionale e gentile come tutto il personale che ha formato, il che non guasta.
Si ma x un appuntamento,1anno ,non si può.
Complimenti al Professore e a tutto lo staff
Un eccellenza
Complimenti a tutti personale e dottori.
Grazie dott. Pucci.
Grande Dottore!
Per chi ha bisogno della prescrizione di ADRENALINA Devono farvi e dovete pretendere la prescrizione di DUE CONFEZIONI, non di una e l'altra ve la dovete comprare. Le DUE CONFEZIONI sono previste dalla scheda tecnica ( una potrebbe essere non sufficiente o potrebbe rompersi), DALL'EMA e dall'AIFA. I salvavita NON possono essere soggetti al risparmio
A me ha salvato la vita il dottor Pucci, quindi gliene sarò grata per tutta la vita, sono 29 anni che mi tiene in cura....... Dirgli solo grazie è nulla!!!È veramente un eccellenza, sono stata fortunata ad essere una sua paziente!
Top dottore stupendo lo ringrazierò sempre a lui e almeno fantastico personale
Complimenti a tutto il reparto. Una vera eccellenza.
Grande dottore
Si non basta un anno per prendere appuntamento
Professore Lei è leggenda! Grazie per tutti
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Il dottore Pucci è venuto a Civitanova Marche nel 1988, io ho avuto l’onore di conoscere più di dieci anni prima quando era ancora all’ inizio ad Ancona e lì era già un grande dottore…. ho avuto subito fiducia in lui ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti …. complimenti e pensare che eri scettico sul aprire lo studio a Civitanova M. (Ricordi…) comunque grazie per quello che hai fatto e per quello che farai. Angelo Quici
E’ possibile che la grande affluenza al reparto sia dovuta alla bravura del professore, ma anche l’aumento della quantità di malati forse ha una sua rilevanza…