Farabollini annuncia querele:
«Dalla lista di Capponi frasi diffamatorie,
ho già dato mandato ai miei avvocati»

ELEZIONI TREIA - Si scalda il clima elettorale, il candidato sindaco contesta le affermazioni dei suoi avversari inerenti il suo precedente ruolo di commissario alla Ricostruzione

- caricamento letture
piero-farabollini-e1716297634261-325x222

Piero Farabollini

«Alla luce delle recenti affermazioni diffuse dalla “Lista civica Treia 2030 Capponi sindaco”, di natura ingiuriosa e diffamatoria rispetto alla mia persona, ho già dato mandato ai miei avvocati di adire alle vie legali». Così Piero Farabollini, candidato sindaco a Treia, contesta le parole usate dalla coalizione del suo competitor Franco Capponi.

Si scalda ancora di più dunque il clima elettorale in città. Farabollini, annuncia querele per diffamazione, dopo che lista di Capponi aveva fatto notare il cambio di atteggiamento di FdI. A scatenare le critiche era stato l’incontro, organizzato dalla lista di Farabollini, con il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli (senatore di FdI). Gli avversari avevano ricordato che era stato proprio un deputato di FdI nel 2019 a chiedere le dimissioni di Farabollini da commissario alla Ricostruzione per inadeguatezza, mentre oggi lo stesso partito lo sostiene come candidato sindaco.

«Nonostante la mia coalizione si sia prefissata, nello spirito che la contraddistingue di essere leale e rispettosi dell’avversario, mantenendo una impostazione corretta e centrata sui contenuti della campagna elettorale, mi trovo costretto a controbattere alle pesanti accuse denigratorie sulla mia persona – continua Farabollini – Con rammarico ho registrato anche la diffusione di messaggi inviati a privati su fatti non rispondenti al vero rispetto al mio operato da commissario di Governo. Ci tengo a sottolineare che nell’esercizio del predetto incarico non ho mai ricevuto alcuna chiamata o richiesta di incontro da parte dell’allora sindaco e nelle occasioni in cui mi sono recato a Treia lo stesso non è mai stato presente. Inoltre, in merito proprio alla mia attività, di cui ho lasciato una relazione di fine mandato corposa e contenente tutte le attività svolte, propedeutiche alla ricostruzione, vorrei segnalare anche che l’ordinanza 100 tanto decantata dall’uscente sindaco ricalca quasi perfettamente (se non volutamente) l’ordinanza 92 da me emanata il 14 febbraio 2020 e prontamente bloccata e ritirata dal mio successore mentre era in validazione alla Corte dei Conti. Evidentemente, tale ordinanza, tanto inutile non era se è stata letteralmente impostata secondo i contenuti e le problematiche che avevo affrontato. Basti consultare la relazione di fine mandato, di cui una copia è stata consegnata già a fine febbraio 2020 al mio successore ed alla presidenza del Consiglio dei Ministri e, non ultimo, qualche giorno fa anche all’attuale Commissario».

«Ritengo – conclude Farabollini – che il rispetto reciproco sia la migliore soluzione sia per la città che per i cittadini. Entrare a gamba tesa nell’ambito delle capacità reciproche renderebbe, infatti, ancora più evidente come gli unici artefici e responsabili del degrado di Treia siano proprio gli stessi che si spacciano per esperti. Se volessimo utilizzare lo stesso metro non dovremmo fare una dichiarazione, ma potremmo scrivere un libro. Garantiamo il nostro impegno, comunque, contando sulla forza della nostra squadra nel proseguire la campagna elettorale sui contenuti e non sulle provocazioni; considerato che proprio vogliamo parlare di capacità».

Intanto continuano gli incontri della lista Un’altra Treia con i cittadini. Dopo quello a Santa Maria in Selva, stasera alle 21 ne è previsto un altro nell’Aula multimediale di Treia.

«Abbiamo fatto dell’ascolto e della partecipazione – spiega Farabollini – il fulcro delle nostre linee programmatiche. Siamo partiti con primi incontri sul territorio di descrizione generale del nostro programma per approdare ora sempre più nello specifico spiegando concretamente cosa rivendichiamo per Treia e cosa faremo per cambiarla nel capoluogo e nelle frazioni. Abbiamo iniziato ieri sera con la frazione di Santa Maria in Selva con interventi mirati e continueremo stasera con Treia, poi successivamente con Chiesanuova, Camporota, San Lorenzo e Passo di Treia. Abbiamo scelto di invitare ai nostri incontri anche rappresentanti di aree specifiche di intervento perché sappiamo quanto i soggetti dell’economia che agiscono sul territorio siano interlocutori che non possono essere ignorati, vogliamo soprattutto ascoltare e interloquire per affinare interventi sempre più rispondenti alle loro necessità».

«Fdi voleva le dimissioni di Farabollini da commissario sisma e ora lo sostiene»

Ricostruzione, Castelli fa il punto a Treia: «Il governo vuole chiudere velocemente» Farabollini: «Svolta una grande attività»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X