Il sopralluogo: da sinistra il presidente della Civitanovese, Mauro Profili, l’assessore Claudio Morresi, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Ermanno Carassai
Sopralluogo questa mattina allo stadio comunale di Civitanova per dare il via al restyling della struttura. Dopo la promozione della Civitanovese calcio in serie D ed il grande entusiasmo che la vittoria ha riportato in città, il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Ermanno Carassai e Claudio Morresi, il dirigente ai lavori pubblici Marco Orioli insieme al presidente della Civitanovese Mauro Profili sono andati oggi sul posto per stabilire i lavori urgenti volti a consentire alla squadra di disputare il prossimo campionato.
La società ha comunicato tutti gli interventi da effettuare ed ora, consapevoli che i tempi stringono e bisogna fare in fretta: l’assessore ai lavori pubblici presenterà, domani in giunta, gli interventi da eseguire ed i relativi importi da finanziare. Nel frattempo la ristrutturazione dei bagni è a buon punto e presto verranno sostituiti i fari di illuminazione con nuovi proiettori a led che consentiranno un notevole risparmio energetico.
Subito dopo la vittoria contro la Jesina il presidente Profili aveva strigliato l’amministrazione comunale, invitandola a stare al passo con la squadra: «siamo pronti per arrivare fino alla Serie B – aveva detto a Cronache (leggi l’articolo) – ma ci serve il nuovo stadio, non ci sono le strutture adeguate, il massimo a cui possiamo aspirare con questo polisportivo è la serie D». Il vicesindaco Claudio Morresi, unico presente al Polisportivo, aveva assicurato per l’inizio dei lavori. Ora il primo passo è adeguare l’impianto rendendolo a norma per la prossima stagione.
Civitanovese D nuovo in paradiso. Jesina battuta al Polisportivo, esplode la festa promozione
Presidente statte tranquillo che con 50000 euro se sistema tutto !! (Cit)
Per la Lube un palazzetto nuovo, giusto così. Per la Civitanovese che da oltre centanni porta avanti la passione rossoblu, uno stadio fatiscente. Il Club rossoblu, sin dal suo insediamento di questa amministrazione, aveva subito richiesto di intervenire ma fino ad oggi nulla e stato fatto. Vediamo se la serie D e soprattutto le 4/5000 persone presenti allo stadio riescono a muovere questi amministratori. Noi sportivi siamo al fianco della Civitanovese e al suo presidente.
Fatevela una foto ogni tanto!
Dai poi chiameremo qualcuno a pitturá le panchine di rosso e blu
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Ultras in piazza Conchiglia: “Soldi pubblici per un appendipanni (31.000 euro) e il Comunale lo ignorate da 20 anni” CIVITANOVA – 15 novembre 2023
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Un’amministrazione che ignora gli appelli dei suoi cittadini o è miope o è menefreghista oppure è incapace di dare risposte». Così la consigliera Lavinia Bianchi di Siamo Civitanova interviene dopo lo striscione degli ultras civitanovesi che hanno protestato per i mancati investimenti per lo stadio comunale. !7 novembre 2023
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E finalmente arriva la risposta di Carassai, arbitro in terra che “cessi” o che parli: «Le porte degli spogliatoi sfondate all’altezza dei piedi e del busto, le piastrelle e le mensole staccate nella zona doccia sicuramente sono la causa di una pessima gestione della struttura. Ritengo che gli allenatori e personale di assistenza oltre che imparare le regole del calcio dovrebbero rappresentare anche le nozioni basilari dell’educazione e del rispetto delle pubbliche strutture» 4 gennaio 2024
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Oggi 2 maggio 2024, forse vergognandosi della situazione è arrivata la corazzata Potëmkin. Certo andando in D, verrà più gente a Civitanova dove è già stata girata la prima parte (sono sei ) del documentario : “Civitanova ,una vacanza indimenticabile”. Adesso si giri: “Civitanova, una citta di cui non vergognarsi per la stantia amministrazione che non sa prendersi cura di cose che in altre città generalmente, visto che il gioco del calcio è lo sport nazionale, un’occhiata agli stadi di solito la danno”. Ognuno, certo, è libero di vedere le cose dal suo punto di vista, ma questi la vista evidentemente non ce l’hanno a cominciare da Morresi che poi allo Stadio ci va.
La CIVITANOVESE aspira alla serie B ? Un motivo in più per costruire uno stadio nuovo a SANTA MARIA APPARENTE senza sprecare inutilmente risorse finanziarie per l’attuale troppo vecchio, liberare l’intera area compreso il campo di tiro a volo, per un utilizzo ideale a vocazione turistica che valorizzerebbe CIVITANOVA. D’altronde lo stadio utilizzato per pochissime ore può essere localizzato anche in zona periferica, il campo di tiro a volo è ancor di più inconcepibile l’attuale ubicazione per aver sicuramente contribuito all’inquinamento della zona per decenni con i pallini di piombo e vedere a pochi metri sulla spiaggia i bagnanti divisi da una linea di sicurezza. Per il finanziamento un’idea potrebbe essere il PROJECT FINANCING.
OH ITALIA! PAESE DEI MILIONI DI ALLENATORI…E ANCHE DI VISIONARI. IN QUESTA CITTA’ NON SI RIESCE A TAPPARE LE BUCHE E UN ORACOLO SPARA SULLA POVERA S.M.APPARENTE PER CONDANNARLA PER SEMPRE A DIVENIRE SPETTATRICE DI 22+1 CHE IN MUTANDE CORRONO DIETRO A UNA PALLA… IL CONTE CONTI FECE+PAGO’ “L’IPPODROMO” IN UNA LANDA ACQUITRINOSA IN FONDO A QUELLO CHE OGGI CONOSCIAMO CORSO GARIBALDI. OGGI SM. APP. CONTA 6000 ABITANTI SENZA UN SENSO DI STRADE E SVILUPPO ORDINATO. ECCO :VEDIAMO DI STARCI CON LA TESTA…
Conoscendo il vecchio sogno di Ciarapica di spostare lo stadio da qualsiasi altra parte per far sì che Civitanova, dall’assoluta e assodata mancanza di predisposizione turistica da molti anni dimostrata anche dalla sostituzione di alberghi con palazzoni, sarebbe opportuno cambiare argomento. Ma ci siamo quindi… e senza considerare quelli nuovi, nati per tale finalità e che dopo anni, oramai vicini alla fatiscenza totale venivano recuperati per farci altri appartamenti. Stessa cosa succederebbe quasi sicuramente anche spostando lo stadio per costruirci alti palazzi per altri appartamenti che di turistico non avranno proprio niente. Il turismo si fa con ben altre attrattive e non con il film in sei episodi che già si pensa rappresenterà il migliore ad Hollywood per il prossimo Oscar allo straniero. Senza andare troppo lontano, a Porto S. Elpidio fanno sei settecento mila persone ad estate per periodi di vacanze più o meno lunghe trascorse in campeggi mentre a Civitanova si parla di settanta mila da vedere poi per quanti giorni. Senza considerare che da quelle parti in cui nessuno si cura a togliere il mercurio bisognerebbe coprire con lastre di cemento, armato e non solo di pazienza per questi amministratori. È ben notabile che giorno dopo giorno riescono a peggiorare come se fossero colpiti da qualche demenziale virus che ottenebra loro il motivo per cui hanno cercato di farsi eleggere al di là delle solite malignità che poi andrebbero dimostrate e chissà con quanta difficoltà di aver cercato solo ” una personale soddisfazione”. Che si continui a piantare palme e sostituire quelle che rinsecchiscono. Poi fra qualche anno, lontani da amministratori faccendieri ed immobiliaristi che abbiano anche il senso turistico e meno quello idiota ideologico inutile e dannoso anche per la pelle, visto che c’è anche chi se la tatua, se ne potrebbe riparlare e con quattro cinque miliardi, se bastano, intanto disinquinare il posto, costruire qualche albergo, un porto fluviale, insomma una nuova Civitanova. Sarebbe bastata quella vecchia se per decine di anni fosse stata amministrata da persone intelligenti che è il minimo indispensabile e lungimiranza. Non ci saremmo trovati con un paesotto che non è più né carne e né pesce. Ti accorgi di essere in riviera solo se riesci a vedere il mare e non è sempre facile.
Ps. Non si comincia un consiglio comunale per parlare di argomenti che riguardano solo il sindaco e un assessore di cui non importa niente a nessuno visto che al massimo per quel che se ne sappia dovuti solo ad un’antipatia o gelosia a sfondo culturale che non è una battuta visto che se ne occupano e con grande “successo “ . E poi con un vecchio precedente per un’altra vicenda simile. Avete tutti la pagina facebuk, e parlatene lì lasciando il posto ad argomenti per cui poi dite che si è fatto tardi per discuterne. Argomenti poi di una certa risonanza non quelli a cui siamo abituati .