Elena Pompei
di Marco Pagliariccio
Ora non resta che l’ufficialità, ma il dado è tratto: ci sarà Elena Pompei tra Andrea Gentili e la sua voglia di tris a Monte San Giusto. Il centrodestra ha annunciato per lunedì pomeriggio una conferenza stampa nella sede cittadina dell’Udc, del quale la consigliera comunale è il punto di riferimento in città (era già stata candidata alle regionali per il partito) alla presenza dei vertici provinciali dei partiti della coalizione e della stessa Pompei: tutti indizi che portano verso l’ufficializzazione di una voce che circolava ormai da qualche settimana.
La curiosità, oltre che sul nome del candidato, ruota anche attorno a quanto la coalizione sia davvero coesa, dopo che cinque anni fa il centrodestra si presentò spaccato in due, rimanendovi sostanzialmente fino allo scorso novembre, quando l’ingresso di Andrea Salvatori nel gruppo del Centro Destra Sangiustese sembrava aver segnato la pace. Pace che, a quanto sembra, col senno di poi, era solo una tregua, perché proprio nei minuti in cui i partiti convocavano la conferenza stampa di lancio della corsa verso le politiche, Salvatori annunciava su Facebook la sua decisione di chiamarsi fuori dalla competizione elettorale. «Una decisione sofferta ma necessaria: la competizione elettorale dell’8 e del 9 giugno non mi vedrà candidato – ha scritto il consigliere, la voce più critica dell’opposizione alla giunta Gentili, ed esponente di Fratelli d’Italia – purtroppo motivi personali mi hanno obbligato a prendere questa decisione ma il mio impegno per l’intera comunità sangiustese resterà invariato e cercherò, per quanto mi sarà possibile, di portare sempre il mio contributo».
Andrea Salvatori ed Elena Pompei ai tempi dell’ingresso del primo nel gruppo del Centro Destra Sangiustese
Motivi personali, quindi, ufficialmente. Ma anche se a pensar male si fa peccato, che ci sia qualche ruggine politica sembra abbastanza evidente. «In quest’ ultimo quinquennio, come del resto quello precedente sempre in minoranza, ho voluto dimostrare quanto l’incarico affidatomi fosse una grande responsabilità nei confronti di tutti i cittadini e per questo motivo non potevo non adempiere ai miei doveri da consigliere – continua Salvatori – l’impegno profuso tra i banchi del consiglio comunale e l’amore che ho messo nel fare le cose per il mio paese penso lo abbia dimostrato. Per tale motivo posso dire che questa esperienza mi ha insegnato tanto e mi ha anche arricchito di molte cose belle. Come consigliere di opposizione ho sempre cercato di esercitare un ruolo di controllo e, nell’ambito di un confronto democratico e talvolta anche molto aspro, non ho mai fatto mancare il mio contributo anche se con una diversa visione. Nella mia azione amministrativa non ho mai ostacolato l’attività dell’amministrazione né, tantomeno, messo in atto azioni di attacco personalistico; ho cercato sempre di esprimere il mio pensiero, la mia visione, la mia contrarietà e i miei dubbi su opere e progetti portati avanti dalla giunta, ma sempre con il massimo rispetto. Sento pertanto il dovere di ringraziare tutta l’intera comunità sangiustese e quanti, in tutti questi anni, mi hanno sostenuto, stimolandomi e anche criticandomi per farmi fare sempre di più e meglio».
Gentili si ricandida e prova il tris: «Transizione ecologica la grande sfida»
Elezioni, l’opposizione si ricompatta: Salvatori entra nel Centro Destra Sangiustese
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati