Tragedia di Pasqua, Cristiana Di Stefano:
«Le istituzioni trascurano i disabili
ma non si possono considerare un peso»

CORRIDONIA - La donna maceratese, costretta da anni su una sedia a rotelle dalla sclerosi multipla, commenta il delitto di Palma Romagnoli, uccisa dal marito che non sopportava più di vederla soffrire. «Non deve passare il messaggio che è lecito uccidere i malati»

- caricamento letture
omicidio-corridonia2-650x433

Sopralluogo dei carabinieri dopo il delitto

«Non si uccide per amore». E’ categorica Cristiana Di Stefano, maceratese di 60 anni, affetta da tempo da sclerosi multipla. La sua reazione è a quanto accaduto il giorno di Pasqua a Corridonia dove Bruno Cartechini, 86 anni, ha ucciso la moglie Palma Romagnoli, pure lei 86enne, da tempo costretta a letto da una malattia. Poi ha tentato di togliersi la vita.

cristiana_di_stefano

Cristiana Di Stefano

«Non deve passare il messaggio – continua Di Stefano – che è lecito uccidere i malati e i disabili. Non si può giustificare e legittimare un omicidio. Qui nelle Marche è già da tempo iniziata la strage degli innocenti. I malati e i disabili vengono ammazzati anche in modo brutale, perché considerati un peso insopportabile e insostenibile da parte dei familiari».

La maceratese mette in evidenza anche il problema sociale e civile: «Lo Stato, le Regioni e le istituzioni tutte, se ne fregano letteralmente e completamente, così come il mondo della politica, dei problemi delle famiglie con disabili e dei disabili senza supporto familiare, costretti a vivere soli privi di assistenza.

Poi sembrano tutti cadere dal pero, quando succedono le tragedie familiari, dove l’assassino viene compreso, consolato e giustificato per quell’atroce delitto, commesso perché stanco di essere lasciato solo a farsi carico di quel peso, mentre la vittima viene ulteriormente violata, colpevolizzata e uccisa dopo la morte».

(Redazione Cm)

omicidio-corridonia

 

 

Tragedia di Pasqua in una pagina di diario Bruno Cartechini ha spiegato il suo gesto. La figlia: «Mamma ti amerò sempre»

Spara alla moglie malata e la uccide, poi tenta il suicidio «Non sopportava più di vederla soffrire»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X