Le immagini da Vere Italie
Indagine serrate della polizia per risalire agli autori di furti nel centro storico di Macerata. Grazie anche alle riprese video sarebbero stati raccolti elementi chiave per risalire ai presunti autori dei colpi che sono stati messi a segno o tentati, in negozi del centro. Tra questi il furto compiuto da Sugo, dove oltre a portare via 300 euro in cassa i ladri hanno fatto danni che si aggirerebbero, secondo il titolare, Piero Pallotta, sui 5mila euro.
Le riprese da Sugo
Il furto era stato messo a segno nella notte di domenica. Uno di una scia di colpi quella notte. Un altro furto era andato a segno alla gelateria Very n’Ice di via Garibaldi: spariti 4-500 euro dal fondo cassa e dei torroni. I ladri erano anche entrati (e qui si vede in un fotogramma un uomo all’interno) al bar Mon Amour di viale Trieste. In quel caso non avevano trovato nulla da rubare.
Piero Pallotta
Di nuovo in centro: i ladri avevano cercato di rubare alla libreria Giunti al punto, e poi in vicolo Ferrari da Fabric e all’alimentari L’Angolo del gusto dove avevano cercato di forzare la porta e poi una vetrina. Furti che in centro erano iniziati già qualche giorno prima, e il presidente del comitato dei commercianti aveva chiesto un incontro all’assessore alla Sicurezza Paolo Renna. Per risalire agli autori la pista sarebbe quella delle riprese video. In alcuni locali sono stati visti aggirarsi vicino ai locali un ragazzo e una ragazza. Da Vere Italie (anche lì nei giorni scorsi erano entrati i ladri) si vedono un ragazzo e una ragazza all’interno del ristorante. E proprio i video potrebbero in breve portare ad una svolta nelle indagini. Va anche stabilito se ad agire siano state sempre le stesse persone.
(Gian. Gin.)
Riprese da Mon Amour
I ladri imperversano in centro, scia di furti nei negozi: «Siamo sotto scacco» (Foto)
Il governo come tutti i governi di qualsiasi estrazione politica, non hanno la volontà di reprimere tali reati. Preferiscono che i criminali vengano presi e poi rilasciati per far passare ormai come di consueto che la si passa franca facilmente a discapito del povero commerciante di turno che deve subire tali reati. L'obiettivo è quello di favorire fino a eliminare la moneta fisica a favore della moneta digitale. Tutto dovrà passare dallo smartphone e chi non lo usa o chi non lo ha, o dispone ancora di cellulari di prima generazione dovrà obbligatoriamente adeguarsi. Il controllo sull'individuo sarà totale, e la libertà ne verrà a meno. Il contante è libertà. Fare delle leggi, aumentare la repressione non è difficile, ma proprio non c'è la volontà. Bisogna seguire l'agenda 2030. Zitti e buoni.
indagini serrate ,video decisivi e poi . come al solito il nulla!!! ( la risata non è contro CM , ma contro la giustizia )
Claudio Caproli Io mi accontenterei di: se ci sono prove certe: 1 immediato arresto x minimo 2 anni (prima volta, la seconda 5 anni, la terza 10 anni) 2: lavori forzati di 10 ore al giorno; 3: 2 piatti di pasta e 2 tazza d acqua al giorno; 4: letto di tavola 5: cella con 10 detenuti
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