“Una scossa al cuore”,
Macerata diventerà città cardio protetta:
in arrivo 10 totem defibrillatori

AL VIA il progetto ideato dall'ex calciatore Simone Ambrosi con il sostegno di Comune e Cives: obiettivo raccogliere 30 mila euro per poter posizionare le apparecchiature salvavita nei luoghi più importanti del territorio comunale

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I partecipanti alla conferenza

di Marco Pagliariccio

Fare di Macerata una città cardio protetta. È l’ambizioso obiettivo che si è data l’amministrazione comunale lanciando la campagna “Una scossa al cuore”, presentata questa mattina all’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti.

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Da sinistra: Simone Ambrosi (associazione Unbeatables), l’assessore Paolo Renna e il presidente di Cives Macerata Sistino Tamagnini

Il progetto, partito dall’associazione Unbeatables di Simone Ambrosi, mira a raccogliere 30 mila euro per riuscire ad installare una decina di totem con defibrillatore e informazioni d’uso nei luoghi più frequentati della città, dotando così la città di strumenti indispensabili per il primo intervento in caso di malori improvvisi.

L’associazione sta già operando ad Ancona, dove con una cifra di circa 31 mila euro è riuscita a posizionare 11 totem, e ora sta cercando di ampliare il suo raggio d’azione negli altri comuni più importanti della regione e non solo. «Si tratta di un progetto molto importante – afferma l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile Paolo Renna, che sta seguendo l’iter in prima persona – nell’ottica di prevenzione e di gestione immediata di eventuali emergenze. Il defibrillatore rappresenta il miglior dispositivo da avere a disposizione per far fronte ad un arresto cardiaco e ho avuto modo di vivere da vicino un’esperienza che me l’ha fatto comprendere nel profondo.

Una mia vicina di casa ha avuto un malore rientrando nella sua abitazione, si è salvata solo perché la sua dirimpettaia era formata per il pronto soccorso e così, grazie al massaggio cardiaco, le ha salvato la vita in quei 10 minuti di attesa che arrivasse l’ambulanza. Vogliamo fare in fretta, già a settembre raduneremo un tavolo operativo per definire i dettagli della raccolta fondi e di tutto il resto».

A fiancheggiare Comune e Unbeatables ci saranno anche i volontari del Cives. «E’ di fondamentale importanza allargare la platea delle persone che sanno cosa fare in caso di emergenza, evitando di farsi prendere dal panico – spiega il presidente di Cives Macerata Sistino Tamagnini – per questo il progetto avrà due fasi: la prima, ovviamente, sarà quella della raccolta fondi. La seconda sarà quella della formazione, coinvolgendo tutte le associazioni di volontariato sia per spiegare cosa fare in caso di emergenza che per insegnare a maneggiare il defibrillatore».

Ripa-Pippa-Ambrosi-Renna-TamagniniDeus ex machina della campagna è l’ex calciatore Simone Ambrosi, che ha vissuto e vive ogni giorno sulla sua pella l’importanza di avere a disposizione un defibrillatore. «Ho accusato un malore e sono stato salvato dal fatto che chi mi ha soccorso ne aveva a disposizione uno – ha raccontato Ambrosi – ora ne ho uno impiantato sotto pelle. Da questa esperienza è nata la volontà di rendere prima la mia città, Ancona, cardio protetta e poi di ampliare sempre più questa rete. Siamo partiti nel 2022 e abbiamo avuto subito un buon riscontro posizionando 11 totem tra piazza, parchi e luoghi di aggregazione centrali della città. Faremo lo stesso con Macerata, partendo da un spot promozionale con Roberto Mancini».

Mentre si raccoglieranno i fondi necessari, partirà la scelta delle location più adeguate, iter che dovrà per forza di cose partire da uno screening dell’esistente, visto che alcuni defibrillatori ci sarebbero già, come quello donato dalla Croce Rossa nel 2016 vicino al Teatro Lauro Rossi, come ricordato dalla presidente Rosaria Del Balzo, o quello che a Sforzacosta venne posizionato con l’impegno di Adrio Cirioni. Proprio un richiamo all’attenzione anche per le frazioni è quello che ha lanciato la consigliera comunale Paola Pippa, mentre Giordano Ripa, ripercorrendo la cronistoria della legislazione in materia di Dae, ha rimarcato l’importanza di andare avanti sulla strada tracciata.



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