Francesco Gabbani sul palco a Civitanova
di Laura Boccanera (foto e video di Federico De Marco)
«Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata, un dolore condiviso è dimezzato». Un po’ cantante un po’ filosofo, Francesco Gabbani ieri da Civitanova ha raddoppiato l’entusiasmo della carica dei mille del Varco sul mare che hanno partecipato alla tappa del “Ci vuole un fiore tour”.
Una grossa margherita a fare da scenografia al palco e che non è solo un “accessorio” di scena, ma segna il tiro dell’impegno ecologista dell’artista: «Vi abbiamo portato una margherita sinonimo di innocenza e verità e ci auguriamo che possa suggerire un nuovo punto di vista, una finestra aperta verso un futuro illuminato» ha esordito.
Un concerto con una scaletta fitta, oltre due ore di musica, 20 brani fra vecchi e nuovi: l’inizio, manco a dirlo, con “Ci vuole un fiore”, passando poi per “L’abitudine”, “Amen”, l’immancabile “Occidentali’s Karma”, “Eternamente ora”, “Viceversa”, “Pachidermi e pappagalli”, “Viceversa”, “Un sorriso dentro al pianto” e due tributi, uno a Lucio Battisti con “Il mio canto libero” eseguita al pianoforte e con “Bocca di rosa” di Fabrizio De Andrè. In mezzo piccoli monologhi con cui Gabbani racconta di sé e della necessità di un impegno ecologista: dalle alpi Apuane dove andava in cerca di funghi col “babbo”, all’odore del muschio, fino ai primi amori sulle spiagge toscane.
E c’è spazio anche per citare Ortega y Gasset, ma con quel suo modo disincantato e leggero che rappresenta anche la cifra dei suoi testi. A metà concerto una ragazza si avvicina e gli offre una rosa e l’artista ricambia alla fine scendendo dal palco per godersi l’energia e l’abbraccio del pubblico. Il bis non può che essere con “Il sudore ci appiccica” perfetta per la calda serata estiva del Varco sul mare e che finalmente porta il pubblico a sbottonarsi un po’ e mettersi in piedi ballando braccia al cielo. Ad accompagnarlo sul palco la band con alla batteria il fratello, Filippo Gabbani, assieme a Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Marco Baruffetti (chitarra).
FestivalVarco prosegue domani, sabato 5 agosto, con il concerto di Al Bano.
(clicca per ascoltare la notizia in podcast)
Grande cazzooooo!!!!!! E ora sotto con Albano , è rriato lo rock frà!!!!
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