di Gianluca Ginella
Litiga con la compagna e poi la picchia con la fibbia della cintura (botte anche la figlio piccolo): arrestato un 43enne nigeriano. E’ successo nella notte tra sabato e domenica a Macerata.
La donna è andata in ospedale per le cure. I fatti sono avvenuti a Macerata, il 43enne è stato arrestato per maltrattamenti e lesioni, la procura contesta inoltre la violenza sessuale (due gli episodi contestati).
La donna, una 30enne nigeriana, ha chiamato la polizia nella notte tra sabato e domenica. Una lite con il compagno sarebbe sfociata in una aggressione con l’uomo che ha picchiato la 30enne. Sul posto è arrivata la polizia con una volante. Gli agenti sono saliti al pianerottolo dell’ultimo piano della palazzina dove vive la coppia. Hanno trovato la donna che teneva in braccio un bambino che piangeva (il piccolo ha circa due anni). Entrambi avevano segni di violenza sul corpo. La donna ha spiegato l’accaduto e che era stato il compagno a picchiarla. Lei e il bambino sono stati portati in ospedale, l’uomo in questura e in seguito in carcere.
Dagli accertamenti svolti dalla polizia è emersa questa ricostruzione: la donna nella notte tra sabato e domenica è stata prima palpeggiata dal marito, poi picchiata con la fibbia di una cintura e infine cacciata di casa e lasciata fuori insieme al figlio piccolo (che l’uomo avrebbe afferrato e scaraventato a terra). La donna è stata sentita dagli agenti e dal suo racconto sono emersi altri episodi a partire dal dicembre del 2020. Non solo maltrattamenti, ma sarebbe stata vittima anche di violenze sessuali, in due episodi (uno la notte di sabato scorso quando l’uomo l’ha palpeggiata). Il 43enne è in carcere a Pesaro. L’uomo è assistito dall’avvocato Giorgio De Seriis.
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