La sede dell’Eurosuole
di Laura Boccanera
Costi per l’energia alle stelle e guerra in Ucraina non fermano Eurosuole e Goldenplast. Chiusura d’anno con un record di crescita per il gruppo che ha chiuso il 2022 superando i 123 milioni di euro di fatturato fra l’azienda civitanovese e quella potentina.
Germano Ercoli, patron Eurosuole e Goldenplast
Una soddisfazione per il patron Germano Ercoli che ha tracciato un bilancio consuntivo dell’anno appena trascorso rilevando nei numeri l’andamento delle sue attività. Nonostante infatti i costi per l’energia nelle sue aziende siano aumentati di quasi il 100%, Eurosuole e Goldenplast hanno chiuso con un record, in particolare la “piccola” Goldenplast che ha registrato un +37,5% accanto a Eurosuole con un +12,5%.
Risultati inficiati dal caro energia: basti pensare che al 30 giugno per la sola Eurosuole i costi per aumenti di materie prime e energia sono stati di 2 milioni di euro. Assieme a Germano Ercoli oggi a fare il bilancio delle due attività anche i responsabili amministrativi di Eurosuole Piergiorgio Polenti e di Goldenplast Roberto Emili.
Piergiorgio Polenti, responsabile amministrativo Eurosuole
«Il segreto del nostro successo è presto detto – sostiene il patron – quando il mercato mostra vivacità e la richiesta estera supera quella interna, l’imprenditore italiano si scatena, controlla gli impianti, programma ed organizza il lavoro in azienda, è lungimirante negli acquisti e nei momenti cruciali di aumento delle materie prime come questo, cercando di mantenere a lungo i listini e non infastidire i clienti. Questo è il dna delle nostre aziende. Nonostante la sciagurata invasione dell’Ucraina abbiamo lavorato alacremente senza alzare la testa e nonostante gli aumenti l’utile è di ampia soddisfazione, notevole per Goldenplast, nella norma per Eurosuole». La posizione finanziaria netta del gruppo è di circa 32milioni di euro per un totale di 350 dipendenti (poco più di 305 per Eurosuole e 45 per Goldenplast) che hanno ricevuto nel corso del 2022 anche il bonus di 500 euro una tantum, mentre è stato firmato un contratto integrativo del valore di 950 euro.
Archiviato il 2022, la partita da giocare ora è quella del 2023. «Sarà un anno molto complicato – prosegue Ercoli – noi con le nostre aziende speriamo di interpretarlo bene, abbiamo preparato un piano di investimenti in attrezzature e ricerca e sviluppo». Per Eurosuole infatti il 10% del fatturato viene destinato agli investimenti: per provvedere ai rincari energetici è stato installato un impianto gpl ed è in corso di valutazione l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla superficie dei capannoni che dovrebbe provvedere almeno al 30% del fabbisogno. «Abbiamo efficientato sia il reparto gomma che quello di poliuretano – spiega Piergiorgio Polenti – con impianti e macchinari 4.0 che possono garantire maggiore produttività attraverso minori tempi di settaggio, riduzione di errori e di fermi macchina. Tali investimenti, stimolando anche la ricerca e l’innovazione tecnologica sono stati decisi per rilanciare e per sostenere la competitività».
Roberto Emili, responsabile amministrativo Goldenplast
Vero exploit per Goldenplast che per la sua natura e dimensione fa attualmente la parte di traino del gruppo: «Goldenplast produce materie prime per stampatori di suole. Si tratta di materiale termoplastico che si presta ad essere recuperato e rimacinato per produrre nuova materia prima – spiega Roberto Emili – a maggio è entrato in funzione un impianto fotovoltaico da 310 kilowatt e per il momento rappresenta una piccola percentuale del fabbisogno, ma è indicativo della filosofia dell’azienda. Un investimento da 240mila euro a cui si somma quello da 280mila euro per il rinnovo del reparto campioni con attrezzature di ultima generazione. Ancora maggiori poi gli investimenti sulla nuova linea di produzione da 1 milione di euro che consentirà all’azienda di aumentare la capacità produttiva e di rispondere alle richieste di flessibilità cucendo praticamente su misura prodotti sulla base delle esigenze dei clienti». Anche per il 2023 sono stati programmati investimenti per un milione e mezzo di euro per l’impianto pilota in ricerca e sviluppo e linea colori.
Ai margini della conferenza stampa Germano Ercoli ha anche voluto ricordare il Papa emerito Benedetto XVI alla vigilia del funerale. Ercoli ha ricordato l’incontro personale avvenuto con Papa Ratzinger nel 2008 quando era presidente di Confindustria Macerata: «Eravamo nella sala clementina – ricorda Ercoli – il Santo Padre, saputo che venivo dalla provincia di Macerata, ha elogiato la tempra e l’operosità dei marchigiani, un ricordo personale a cui tengo molto».
L’incontro fra Benedetto XVI e Germano Ercoli nel 2008
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+ 37,5 e + 12,5.
Dov’è il genio che accusa l’euro, l’Europa, l’Ucraina e magari anche ‘sto c… di ogni disgrazia di questo mondo?
Magari i risultati che otteniamo sono frutto solo delle nostre capacità e mi pare che Germano Ercoli, noto non solo come imprenditore, ma anche per le sue iniziative in favore di lavoratori e territorio, di capacità ne ha da vendere.
Bè certo, se Eurosuole è cresciuta del 12,5 rispetto al 2021, l’euro, l’Europa, le sanzioni e la vigile attesa hanno rappresentato il trionfo dell’edonismo universale…
Tanti, Pavoni, sono stroncati dal troppo godere.
Non solo l’Ucraina ha penalizzato le fabbriche, ma anche il coronavirus. Bisognerebbe vederci chiaro.