di Gabriele Censi
Un festival che cresce di anno in anno a Montefano quello dedicato al suo concittadino Arturo Ghergo. Da premio alla carriera per un fotografo, i migliori sono passati di qui, ora è un evento che si allarga negli spazi e nel calendario, a cura dell’associazione Effetto Ghergo presieduta da Claudia Scipioni. Il momento clou è stato sabato scorso con una ricca e partecipata giornata culminata nella consegna dei premi nel teatro La Rondinella a Giuseppe Mastromatteo (alla carriera), president e chief creative director di Ogilvy Italia una tra le più importanti agenzie pubblicitarie del mondo e fotografo di rara maestria e Noemi Comi (giovane talento) brillante artista emergente che ha incantato tutti con le sue opere. Due loro mostre restano aperte nella Galleria Ghergo.
Una terza inaugurata sempre sabato alla ex scuola elementare è “The QuaranTeen Project” uno splendido lavoro non solo fotografico realizzato a Jesi sugli e con gli adolescenti cittadini da Francesca Tillio illustrata insieme alla pedagogista Emily Mignanelli. Apertura con i saluti della sindaca Angela Barbieri, Vittorio Salmoni e Cristina Ghergo. dopo le premiazioni e la lectio di Mastromatteo due libri. “Piero Gemelli, fotografia e storie immaginate”, con un brillante scambio fra il grande fotografo e Maria Vittoria Baravelli, Art Sharer e curatrice del volume di Gemelli. “Il Mosaico del Mondo” è invece dedicato a Maurizio Galimberti intervistato da Denis Curti, direttore artistico del Festival e curatore di questa biografia che svela aspetti intimi e professionali del grande artista della Polaroid.
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