Quando il fiume Chienti
era chiamato Chiento

MACERATA - Conferenza del dottor Fabio Pallotta nella sala Cesanelli dello Sferisterio organizzata dall’associazione culturale “Le Casette” sulla storia dell’antico corso d’acqua: appuntamento mercoledì alle 17,30

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Una delle due statue

L’associazione culturale “Le Casette” ha organizzato per mercoledì 7 settembre, alle 17,30, un evento che si svolgerà nella sala Cesanelli dello Sferisterio. Si tratta di una conferenza che vedrà impegnato il dottor Fabio Pallotta, geologo e geoarcheologo, ad illustrare “La storia del fiume Chienti”.

Mappa-chiento-3-325x209Il relatore sarà presentato dal presidente de “Le Casette”, Pierluigi Pianesi, che non potrà fare a meno di rivelare che un tempo il Chienti si chiamava Chiento, cosa sicuramente poco nota tra i maceratesi. Esiste infatti un’antica piantina in cui questo fiume è citato come “Chiento”.

Inoltre il fiume è stato riprodotto come una antica divinità sopra una delle due palazzine che affiancano il cancello di ingresso dell’ex Distretto sanitario di Macerata che era a Santa Croce. Nella palazzina di sinistra sono rappresentate due divinità che rappresentano rispettivamente il fiume Aso (a sinistra) e il fiume Chienti (a destra). Sotto a questa seconda statua si potrebbe leggere appunto Chiento. Ma sarà ovviamente molto più interessante conoscere la vera storia del fiume dalla viva voce del dottor Fabio Pallotta.

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