Una delle ultime immagini che Giacomo ieri ha affidato a Instagram
di Monia Orazi
Uno scatto dell’ultima serata spensierata con l’amico sulle storie Instagram, con il cappello in testa ed il giubbotto scuro per i vicoli di Matelica, poi il tragitto verso casa a San Severino, lungo la provinciale percorsa tante volte, l’auto che subito dopo una salita, uscendo da una curva a sinistra lo tradisce e sbanda verso il campo, se ne è andato così Giacomo Bonci, Jack per gli amici, lasciando nel dolore e nello sgomento i tanti che conoscevano questo giovane, socievole e dallo spirito compagnone. Lo piangono il padre Andrea, la madre Catia, il fratello Filippo ed i suoi tantissimi amici. Ai social il 33enne ha affidato il racconto in istantanee di una vita intensissima, venato della sua vena creativa e social, fatta di amicizie e passioni condivise. L’ultima serata in un nuovo locale di Matelica, “Al piano di sopra”, aperto da meno di un mese, raccontata in un’istantanea sulle storie Instagram, trascorsa con il suo amico M. P., di 25 anni, rimasto coinvolto nell’incidente stradale avvenuto alle 3,30 di questa mattina lungo la provinciale 122, a Matelica.
Tutta San Severino piange Giacomo Bonci, 34 anni il prossimo 3 novembre, figlio di Andrea e nipote di Mario, fondatore dell’azienda che porta il cognome di famiglia a Taccoli, dove si producono da decenni camini e complementi d’arredo edili per la casa. Una famiglia conosciutissima i Bonci, così come Giacomo per via del suo carattere solare ed amichevole, che lo ha sempre portato a socializzare facilmente.
Frammenti di vita intensa la sua, come qualsiasi giovane che ama divertirsi spensierato in compagnia degli amici, gli “Spurs” così chiamava gli amici storici di San Severino, le albe al mare, le escursioni sulle creste dei Sibillini, le foto con l’amato cane scomparso un anno fa, con il gatto di casa davanti al focolare. Una delle ultime gite nella natura l’aveva fatta alle cascatelle di Sarnano. Una delle sue grandi passioni era la musica, accompagnava spesso gli scatti sui social, con le ultime hit hip hop e twerk.
Amante della compagnia, era anche un grande appassionato di sport, aveva come idoli i più noti giocatori di basket e seguiva con passione le vicende dell’Inter. Aveva frequentato l’istituto Cantalamessa di Macerata, di recente aveva lavorato al centro commerciale La Rancia di Tolentino, dove tutti ricordano la sua simpatia, in tanti si sono stretti intorno alla famiglia. In queste ultime settimane non lavorava, si era messo a cercare nuove opportunità, mosso dal suo spirito sempre pronto a buttarsi in nuove avventure.
Così lo ricorda uno degli amici più stretti, Alex: «Jack sai che musicalmente ci stuzzicavamo l’un con l’altro ma che per il resto ci volevamo bene anche se qualche volta mi facevi arrabbiare ma eri un bravo ragazzo… quando mi portasti il cd con questa canzone e mi dicesti che “questa è forte tanto”, quella volta ci avevi preso alla grande e recuperato punti a livello musicale. Questo è un aneddoto, uno dei tanti che io e te sappiamo, mi mancherai come mancherai a molti. Quando accadono queste cose c’è poco da dire, solo una cosa: troppo presto. Un giorno ci rivedremo e ci racconteremo tante cose ora veglia sulla tua famiglia e su chi ti vuole bene (vuole, non voleva). Ovunque sarai mantieni il tuo spirito festoso». Al momento la data del funerale non è ancora stata fissata, la procura potrebbe disporre l’autopsia.
R.i.P.
R. I. P. Giacomo! Condoglianze ai suoi cari!!
R. I. PCondoglianze alla famiglia.
Condoglianze a tutta la famiglia r.i.p.
R. I. P. Condoglianze ha tutta famiglia
R.I.P. . Condoglianze
Condoglianze alla famiglia
Condoglianze alla famiglia.
Condoglianze
Condoglianze alla famiglia
Condoglianze alla famiglia
R.i.p.
Condoglianze alla famiglia
R. I. P. Condoglianze alla famiglia.
Condoglianze
Rip
Condoglianze
R I P
R. I. P.
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