Antonio Spazzafumo
Dopo le indiscrezioni degli ultimi minuti è arrivata l’ufficialità: con il 54,27% Antonio Spazzafumo (Libera) è il nuovo sindaco di San Benedetto. Sfuma il secondo mandato di Pasqualino Piunti (centrodestra), che si ferma al 45,73%.
Vittoria per Spazzafumo
Una vittoria per certi versi inaspettata, netta, schiacciante. E al tempo stesso una sconfitta che no ammette repliche per un centrodestra bocciato dagli elettori dopo il mandato degli ultimi 5 anni.
Dunque, sorpresa Spazzafumo, l’imprenditore classe 1963 che da outsider ha compiuto la scalata con la sua lista civica. Nella sua sede elettorale è subito festa,
«Rappresentare i cittadini sambenedettesi è qualcosa di emozionante, ho pianto per cinque minuti sicuramente per lo stress e la fatica accumulata in questi mesi -commenta a caldo-. Sono orgoglioso di essere diventato sindaco, ci ho creduto fin dall’inizio, vogliamo riprenderci questa città, una città che deve essere la casa di tutti, sia ben chiaro. Ho lavorato per questo, ai miei dicevo sempre “ragazzi sono abituato a lavorare seriamente e fare in modo che i risultati si vedano e siano sotto gli occhi di tutti ” e questa vittoria lo è».
«Una vittoria conquistata, la coalizione mi ha seguito, sono stati tutti bravi, ci abbiamo creduto, sono contento di aver raggiunto questo risultato con il loro aiuto -continua-. Anche quando gli altri ci dicevano che saremmo andati a sbattere contro un muro, che eravamo una accozzaglia stile Armata Brancaleone: in realtà non siamo niente, siamo solamente un gruppo di persone che vuole cominciare a lavorare per questa città e sono convinto che i risultati li vedremo anche sul breve periodo».
«Abbiamo sconfitto i grossi partiti, ma non la chiamerei così. E’ stata una competizione corretta, spigolosa però negli ultimi giorni. Spero che ciò che si è visto alla fine sparisca, in un paese civile elezioni devono essere svolte in maniera bella e gratificante per tuti, a prescindere, occorre tornare a votare col sorriso e non con astio. San Benedetto deve tornare e essere città di persone contente. Piunti? Non l’ho sentito, non ho avuto tempo nemmeno di prendere il telefono».
«Da domani subito al lavoro per tirare subito il massimo da tutti, il lavoro che ci aspetta è tanto -conclude-. Ho cercato di toccare le corde dei sambenedettesi che si erano un po’ assopiti, voglio dare loro una speranza, ce la metterò tutta, spero di riuscirci, ce la metterò tutta, lavoreremo con tutti, non ci chiuderemo a riccio».
LO SCONFITTO – «Continueremo a lavorare per i cittadini – dichiara Piunti – portando avanti un’opposizione responsabile e senza personalismi, di indirizzo e di controllo». Nessun rimpianto, invece, sulle scelte del passato più o meno recente, pur a fronte di una netta bocciatura elettorale da parte dei sambenedettesi che cinque anni fa lo incoronarono sindaco. «Rifarei tutto – conferma l’ex primo cittadino -. La nostra è una coalizione seria, valuteremo insieme se sono stati commessi degli errori per fare in modo di non ripeterli».
(redazione Cronache Picene)
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Qualcuno , sullo stesso litorale ma piu’ a Nord , avra’ compreso la portata della lezione impartita dall’elettorato ? Chissa’….
Signori quando piu’ del 50% non va alle urne non c’è niente da festeggiare.Serve un cambio di passo ed in fretta.Fatti non parole.