Il meeting di FdI a Villa Buonaccorsi con la leader Giorgia Meloni e il governatore Francesco Acquaroli (foto pubblicate dal consigliere regionale Pierpaolo Borroni)
Dall’acquirente “fantasma” che si è aggiudicato l’asta, al meeting di Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni e Francesco Acquaroli. Al centro sempre lei, Villa Buonaccorsi a Potenza Picena. Mentre infatti sembra non esserci ancora nessuna traccia della società immobiliare che più di un mese fa si è aggiudicata l’asta della splendida struttura messa in vendita dal Comune, la stessa è stata utilizzata mercoledì sera da FdI per un meeting regionale, a cui hanno partecipato appunto anche la leader del partito e il governatore.
Il deputato Mario Morgoni
Ad intervenire sulla questione, il deputato dem Mario Morgoni. «Un meeting rappresentativo di uno dei maggiori partiti in Italia, che sceglie Villa Buonaccorsi – dice Morgoni – spero che possa essere stato utile per acquisire una maggiore consapevolezza sull’importanza che la villa rappresenta dal punto di vista del patrimonio storico, architettonico e culturale. Così come spero, dal punto di vista amministrativo, visto che FdI governa la Regione, che sia servita per raggiungere una maggiore consapevolezza anche sulla necessità che siano garantite una proprietà, una fruibilità e una gestione pubblica della struttura».
Morgoni si appella poi anche all’amministrazione, la cui sindaca Noemi Tartabini, è sempre di FdI. «Si è tenuta ormai oltre un mese fa l’asta per la vendita – aggiunge il deputato dem – alla quale ha partecipato un unico soggetto, una società immobiliare, con una proposta di acquisto per 2.230.000 di euro che rappresentava il livello minimo per accedere all’acquisizione del bene. L’aspirante acquirente, di cui non si conosce ancora l’ identità, resta nell’ ombra e non risulta abbia preso contatti con il Comune e tali circostanze sono tutt’altro che rassicuranti, anzi suscitano non poche preoccupazioni riguardo al destino futuro di questo prezioso patrimonio. In considerazione di ciò e anche per il fatto che i tempi stringono, è necessario che l’amministrazione comunale di Potenza Picena si pronunci tempestivamente e con chiarezza sulla volontà e sulla necessità che Villa Buonaccorsi resti di proprietà pubblica attraverso l’ esercizio del diritto di prelazione che garantisce agli enti pubblici territoriali di accedere all’ acquisto allo stesso prezzo proposto dal privato partecipante all’asta (2.230.000 euro). C’è una grande aspettativa nella cittadinanza e nell’opinione pubblica non solo locale, ci sono forze economiche che possono essere sensibilizzate e rese partecipi dell’operazione, l’intera comunità può essere coinvolta e partecipare ad una raccolta di fondi per conseguire un obiettivo che appare irrinunciabile. Anche la Regione è tenuta a fare la sua parte nei confronti di un patrimonio che costituisce un’eccellenza assoluta nella Marche, come ha testimoniato anche il recente di Manuel Orazi, architetto, storico dell’architettura e docente universitario al presidente Acquaroli perché si impegni a riportare a nuova vita a quello che Orazi definisce “un paradiso sull’Adriatico”».
(redazione CM)
Un’altra immagine della serata organizzata da FdI a Villa Buonaccorsi
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