Consiglio comunale, torna in discussione la variante Amadori. Fissato per martedì prossimo il nuovo consiglio comunale di Civitanova. Dieci i punti all’ordine del giorno, fra cui alcune mozioni di maggioranza e minoranza. La prima quella di Yuri Rosati del Pd datata febbraio 2020 quando il consigliere proponeva, sulla scia della recente morte del campione di basket Kobe Bryant, di far realizzare un murales con il viso dell’atleta americano sul lato sud dell’ex casa balilla. La seconda mozione invece, della maggioranza, è stata protocollata nel giugno scorso e chiede il potenziamento dell’ospedale civitanovese. Tra le mozioni anche una a firma Mirella Franco che chiede di intitolare il Varco a mare a Nilde Iotti. Ma è sui punti da votare che la maggioranza, agitata da un rimpasto ancora in stand by, potrebbe mostrare frizioni e attriti. In particolare su quelle di urbanistica, l’assessorato di Fausto Troiani, la cui posizione è in forse. Dopo l’approvazione della variante così detta Amadori che ha ratificato la modifica dalla destinazione ricettivo turistica a commerciale, va in discussione l’esame delle osservazioni per l’approvazione definitiva. E qui potrebbero emergere dei distinguo in maggioranza o assenze strategiche. Forza Italia infatti è intenzionata ad andare dritta e portare a termine l’adozione della variante, ma in maggioranza non tutti sembrano essere dello stesso avviso. Da ratificare poi l’accordo di programma in variante tra la Provincia di Macerata e il Comune di Civitanova per l’attuazione di un intervento urbanistico di riqualificazione dell’area “ex Liceo Scientifico” dopo la vendita al privato. Infine i due regolamenti che si trascinano da oltre un anno: quello per la refezione scolastica e quello sul gioco d’azzardo a contrasto della ludopatia. In attesa del consiglio Ottavio Brini torna ad insistere sui salassi in bolletta per le utenze dell’acqua: «in nessuna bolletta c’è il famoso sconto del 20% annunciato dalla giunta per il Covid – dice – non mi interessa sapere se c’è un errore o di chi sono le responsabilità, ma perché non è stato applicato. Se fosse applicato alla prossima bolletta finirebbe a gennaio e invece poteva essere scontata adesso».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ciarapica non ritorna finalmente a fare il sindaco, ma dopo aver pianto tutte le sue lacrime che lo hanno costretto ad un intervento al Pronto Soccorso per essere idratato con una ventina di flebo di soluzione fisiologica (acqua e sale), è pronto suo malgrado al mesto ritorno. Dopo aver lottato “ uno e trino”, in compagnia di Sacchi da Macerata e del senatore Battistoni, tutti di Forza Italia, di fresca nomina Ciarapica, hanno lottato come leoni riuscendo a far prendere molti voti al sindaco che in un intervista li ha contati come strettamente necessari alla vittoria poi conseguita da Acquaroli. Anche Brini ha detto più o meno la stessa cosa però anticipandolo e parlando dell’efficacia avuta da una Lista Civica che mi sembra di aver capito neanche esiste più. La fantasia al potere, non ha colore. Certo, tutto questo per trovare un posto nel consiglio regionale per, dice lui, nonostante la distanza , comunque breve e la visibilità impedita dal Monte Conero, per riuscire a vedere meglio Civitanova e curarne gli interessi, un po’ come fanno gli avvocati, anche quelli d’ufficio. Ora, invece dovrà tornare ad occuparsi di sé proprio da Civitanova. Forse avrei dovuto dire: ad occuparsi di Civitanova con sé in loco? Mah, lo conosciamo, è come un’addizione dove cambiando la posizione degli addenti, la somma non cambia. Stavolta dovrei aver scritto giusto ma chissà perché mi sembra di aver fatto più riferimento ad una sottrazione, chiaramente politica, dove meno hai dato alla comunità e meno chiaramente si ritrova. Ma queste sono semplici arzigogoli passatempo. Comunque finalmente è ritornato senza mai effettivamente muoversi, con Civitanova fermamente tenuta sia nel cuore che nella mente e da cui voleva fuggire solo per troppo amore che è capace di far soffrire come una bbbestia quando senti che l’amata cerca di allontanarti e qualcosa non si limita a scricchiolare ma proprio diventa un devastante rapporto così cruento da diventare insostenibile, insopportabile, respingente, praticamente incontinente. Finalmente ritornato tra loro che ti aspettano minacciando che se non ti metti in riga chissà che non ti faranno vedere i sorci verdi. Ma a questo chiaramente non credi e non dai peso perché li conosci bene i tuoi polli. Un gettone per l’autoscontro, un giro in qualche partecipata partecipante e rimetti a posto tutto. Per il momento e per altri due anni di vitto e alloggio. Tanto sai già che stanno pensando a come sostituirti e se non “scaportano” la sedia è per prepararsi meglio al fato che effettivamente non lo vedo molto benigno anche se hai dimostrato di essere capace di numeri che gli alti si sognano, come il triplo salto mortale con insuccesso e i famosi dipinti a tre colori, nero, verde e poi azzurro, tutti rimasti invenduti e sempre misteriosi. Ancora nessuno è riuscito a capire per quale inconcepibile motivo, almeno terrestre, ti volevano per forza ad Ancona, cosa che secondo me è costato pure l’assessorato a Pasqui che ti avrebbe liberato un posto e così toccava pure scrivere la canzone “Porto mio, Addio “ musicata da Maika con parole mie.