Carlo Bifulco
di Monia Orazi
Cambio (almeno sulla carta) ai vertici del Parco dei Sibillini, è in scadenza a fine mese il direttore Carlo Bifulco. E nonostante in due delibere il consiglio direttivo si sia espresso sulla necessità di prorogare il suo incarico sino all’individuazione del successore (sia a marzo che nel giugno di quest’anno), il ministero dell’Ambiente le ha annullate entrambe. Il suo contratto attivato nel settembre 2016, poche settimane prima del terremoto, scadrà il prossimo 31 agosto.
A sostituirlo sarà la funzionaria Maria Laura Talamè, responsabile dell’ufficio promozione ed educazione ambientale del Parco. Lo ha deciso il consiglio direttivo riunitosi ad inizio agosto, formato da sindaci del territorio e dal presidente, il pro rettore e docente Unicam Andrea Spaterna. Talamè sarà direttrice facente funzione, per un periodo stimato di circa tre mesi, quello necessario per avere la nomina definitiva. La scelta del direttore del Parco, figura chiave nell’amministrazione dell’ente, che alloca i fondi e coordina la gestione tecnica ed amministrativa della struttura, avviene da parte del ministero dell’Ambiente, su una terna di tre nomi scelti dal consiglio direttivo del Parco nazionale. A giugno era stato emanato un avviso pubblico per trovare il futuro direttore. Vi possono partecipare solo coloro che sono iscritti all’elenco degli idonei alla funzione di direttore di parco nazionale, tenuti presso il ministero dell’Ambiente.
Bifulco si è trovato a dover amministrare il Parco negli anni difficili dell’emergenza sisma, quando ancora dopo Oliviero Olivieri, è trascorso del tempo prima della nomina del docente Unicam Andrea Spaterna ai vertici dell’ente, con il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci che ha svolto il ruolo di facente funzione. Per dare continuità alle funzioni amministrative l’ente Parco si è rivolto ai dipedenti dell’ente r hanno risposto diversi funzionari. Dopo attenta valutazione dei curriculum, la scelta di direttore facente funzione è ricaduta su Maria Laura Talamè.
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