L’area di Vallebona adiacente alla nuova stazione ferroviaria
di Luca Patrassi
Lavori in dirittura di arrivo per la nuova stazione ferroviaria Vallebona a Macerata, a ridosso del polo didattica Bertelli di Unimc. Possibile che il taglio del nastro avvenga a breve scadenza, anche se l’entrata in funzione della fermata possa avvenire alla ripresa dopo l’estate. Un intervento infrastrutturale importante per la zona anche se arriva la segnalazione di un problemino da risolvere. Tra il polo universitario e la nuova stazione c’è un terreno incolto, infestato dalle erbacce e con pezzi arrugginiti di gru: evidentemente il proprietario dell’area lo ha lasciato al suo destino, ma ora che in quella zona vengono investite somme importanti magari il taglio delle erbacce sarebbe auspicabile, almeno come segnale di benvenuto agli studenti.
La Regione ha investito per l’operazione della stazione ferroviaria 1,3 milioni di euro, altri 300mila euro sono a carico di Rfi. Si sta dunque per chiudere una partita iniziata diversi anni fa, era stato l’allora rettore Luigi Lacchè a porre sul tavolo con forza l’esigenza di potenziare la dotazione infrastrutturale cittadina ed in particolare l’adeguamento della rete di trasporto a servizio degli studenti. La nuova fermata della tratta Civitanova-Albacina è in allestimento nel rione Vergini, subito dietro il polo Bertelli. E’ previsto un marciapiede lungo 150 metri, un sistema di informazione, segnaletica anche per ipovedenti, arredi, postazione per emettere e timbrare i biglietti e impianto di videosorveglianza. Attualmente si stima che siano quasi cinquemila gli utenti del polo universitario, anche se non tutti concentrati negli stessi giorni.
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