Razzie in farmacie e negozi,
scacco matto ai ladri seriali
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OPERAZIONE dei carabinieri: arrestati a Porto Sant'Elpidio un 39enne fermano ed un marocchino di 27 anni. Otto i colpi messi a segno in una sole notte, di cui cinque nel Maceratese

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di Pierpaolo Pierleoni

Li hanno sorpresi a Porto Sant’Elpidio, in via Cinque giornate. Dopo un rocambolesco inseguimento ed una colluttazione sono stati catturati gli autori di una serie di furti, consumati tutti nella notte del 20 febbraio scorso.

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I “Gratti e vinci” rubati

L’operazione è stata messa a segno dai carabinieri del Reparto operativo del comando di Fermo e del Nucleo radiomobile della compagnia di Montegiorgio. Agli arresti un 39enne italiano ed un 27enne marocchino, già noti per reati contro il patrimonio, entrambi residenti a Fermo. Nella Fiat Bravo su cui viaggiavano, anch’essa rubata a Gualdo, i militari hanno trovato un bazar che spazia dai prodotti cosmetici ai profumatori per ambienti, dagli psicofarmaci ai giocattoli, dai gratta e vinci alle sigarette. Nel bottino 2.200 euro in contanti, di cui 500 euro in monete, ed anche un quadro rubato in uno degli esercizi visitati. All’interno della vettura anche due passamontagna, guanti e strumenti da scasso.

acbdc343-b7f5-45ac-9b80-8afd33339c18-400x300I criminali hanno razziato diversi comuni dell’entroterra Fermano-Maceratese: ben 6 farmacie a San Ginesio, Cessapalombo, Gualdo, Montappone, Monte Vidon Corrado, Francavilla d’Ete, un bar market a San Ginesio ed un supermercato a Gualdo. Per agire avevano rubato nei giorni precedenti diverse auto di piccola e media cilindrata, una Fiat Punto ed una Fiat Uno, prelevate rispettivamente a Francavilla d’Ete e Gualdo. Quando sono stati sorpresi dai carabinieri viaggiavano invece a bordo di una Fiat Bravo. Quando le forze dell’ordine li hanno scovati, hanno tentato di resistere, un carabinieri è stato ferito con calci, pugni e morsi, ma alla fine i due banditi si sono dovuti arrendere. Dovranno rispondere di furto aggravato e ricettazione in concorso e di resistenza a pubblico ufficiale. A riferire sull’operazione il tenente colonnello Gianluigi Di Pilato, alla guida del Reparto operativo, e il comandante della compagnia di Montegiorgio Massimo Canale. L’indagine era partita nei giorni precedenti da un 48enne senza fissa dimora, deferito in stato di libertà, ritenuto responsabile in concorso di ulteriori furti ai danni di attività commerciali che hanno toccato le province di Macerata, Ancona e Fermo. Tutte azioni criminose messe a segno con la complicità dei due arrestati. In quell’occasione, erano state rinvenute e restituite due auto rubate a Jesi, oltre a stecche di sigarette e computer portatili.

WhatsApp-Image-2020-02-21-at-13.50.27«I ladri si accaparravano autovetture di media e piccola cilindrata con cui si spostavano nei territori limitrofi depredando gli esercizi commerciali – ha spiegato il colonnello Di Pilato – Le indagini non sono terminate, sono in corso ulteriori accertamenti per capire se, come crediamo, altri furti messi a segno nei mesi precedenti vedano il coinvolgimento dei soggetti arrestati. Stiamo cercando di capire anche se vi fosse una rete per mettere sul mercato nero le merci rubate, in particolare i prodotti farmaceutici. Rubare diverse scatole di psicofarmaci fa pensare che ci sia una richiesta specifici di quel tipo di articoli che gli arrestati puntavano a rivendere. Vista la gravità e quantità di azioni criminose, è stata allestita una task force che ci ha permesso di  arrivare all’intercettazione degli autori».

WhatsApp-Image-2020-02-21-at-13.50.43«Le auto usate per i furti – ha aggiunto il capitano Canale – venivano abbandonate nel corso della notte, così da consentire ai malviventi di passare indenni ai controlli sommari. Riuscivano così ad evitare di viaggiare a bordo di targhe sospette. Per aiutare le indagini sono state messe a sistema la videosorveglianza sia pubblica che privata. I ladri erano molto scaltri, rimanevano a volto coperto, come si evince dalle immagini raccolte dalle telecamere, anche all’interno delle vetture su cui viaggiavano. Il bottino, considerata la quantità di furti, è tutto sommato magro, ma sono molto consistenti i danni provocati agli esercizi commerciali depredati». L’intera refurtiva degli 8 colpi, quindi, è stata recuperata, ma i carabinieri non escludono che altri negozi possano essere stati visitati con le stesse modalità nel Fermano e nelle province limitrofe.

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