Rapporti tra Area Vasta 3 e Pediall, il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi: «Ceriscioli aveva detto che non c’erano rapporti con l’azienda di Montelupone, invece è stato smentito. Tre strumenti che erano stati donati all’ospedale di Civitanova mancano all’appello: il valore è di 50mila euro». Il consigliere, che aveva presentato una interrogazione proprio per avere informazioni sui rapporti con l’azienda di Montelupone, in seguito a segnalazioni sul fatto che i macchinari donati non fossero presenti nei reparti dell’ospedale di Civitanova, spiega che il governatore Luca Ceriscioli «aveva dichiarato estranee l’associazione di Montelupone, Pediall, e l’Area Vasta 3, nonostante la prima avesse effettuato diverse donazioni in favore dell’azienda sanitaria». Il capogruppo di Fratelli d’Italia, continua dicendo che è accaduto «Un fatto grave e preoccupante durante uno degli ultimi consigli regionali e che non può passare in sordina. Mentre 5 di queste donazioni sono in uso all’unità di Pediatria di Civitanova e per un’altra è in corso una gara, al momento mancano all’appello tre strumenti che ammontano a quasi 50mila euro di donazioni da parte dell’associazione Pediall. Mi sembra veramente un fatto assurdo – prosegue Leonardi -. La giunta regionale ha tranquillamente ammesso che il videogastroscopio pediatrico, avente un valore di 29.100 euro più Iva, è stato rubato dal reparto di endoscopia digestiva di Civitanova, un Mac Book Air 11, costato 1.133 euro più Iva risulta essere stato smarrito durante lo spostamento temporaneo del reparto per i lavori di ristrutturazione, mentre per quanto riguarda il sistema da PH-impedenziometria ambulatoriale, macchinario dal valore di 14mila euro più iva, non risultano allo stato attuale richieste per il suo utilizzo e per renderlo operativo, e quindi giace in magazzino inutilizzato. Un altro fatto grave considerando che normalmente le donazioni si concordano con l’azienda sanitaria proprio per andare a coprire un fabbisogno che resta scoperto. Non solo dunque emerge dalla risposta all’interrogazione una leggerezza nella gestione di quei beni che provengono dalla solidarietà di cittadini, privati e associazioni, ma dobbiamo sottolineare come la maggioranza abbia di fatto smentito se stessa – sottolinea il capogruppo in Regione di Fdi-. Lo scorso 30 luglio infatti Ceriscioli aveva affermato, rispondendo ad un altro atto, di non essere a conoscenza di rapporti tra l’Associazione di Montelupone e l’Area Vasta 3: adesso riportando in aula la relazione del dirigente regionale competente con il resoconto di tutte le donazioni evidentemente quelle parole sono state sconfessate. Un’altra triste pagina – ha concluso il consigliere Leonardi – che rispecchia la situazione della sanità sotto l’egida Pd caratterizzata da contraddizioni e problematiche che scaturiscono fuori soltanto dopo le interrogazioni dei consiglieri regionali».
«Dopo il rinvio a giudizio, Pecora sarebbe bene si dimettesse Ceriscioli risponda sulla Pediall»
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Certo è avvilente leggere come la generosa solidarietà di cittadini e associazioni venga nei fatti demolita da chi, gestendo la sanità pubblica, dovrebbe beneficiarne.
Basterebbe solo questo fatto, di importo non considerevole rispetto ai milioni di euro sprecati nella sanità e dirottati verso la sanità privata, ma dal profondo valore etico e morale, per mandare a casa senza rimpianto alcuno Ceriscioli & Company.