«Micucci sempre presente alle inaugurazioni, ma non ascolta le preoccupazioni dei pazienti, dei loro familiari e anche degli stessi operatori sanitari».
E’ botta e risposta fra il sindaco Ciarapica e il consigliere regionale del Pd Francesco Micucci sul tema sanità e ospedale di Civitanova. Al centro della risposta di Ciarapica al capogruppo dei democrat in Regione, la determina con la quale l’Asur ripensa all’assetto organizzativo delle strutture nelle Aree vaste. «Ricordo al consigliere Micucci – attacca il sindaco – che negli ultimi anni la Regione ha cancellato importanti unità operative complesse come quelle di Oncologia, Radiologia, Pediatria, convertendole in strutture dipartimentali e cioè come strutture rette da responsabili e non primari che conservano una minima autonomia gestionale di risorse e di personale. La delibera 742 declassa ancora queste strutture e le classifica come strutture semplici, cioè al minimo, senza più nessuna autonomia e, di conseguenza, le pone sotto la diretta responsabilità dei primari collocati nell’ospedale di Macerata. Oltre a quelle sopra citate sono state anche declassate la chirurgia d’urgenza e quelle di importanti servizi come il laboratorio analisi e la farmacia. Un’operazione “apri pista” per un forte accentramento dei servizi su Macerata in preparazione dell’ospedale unico. Il disegno politico è chiaro e sotto gli occhi di tutti – dice Ciarapica – quello che stride è la volontà di voler nascondere la verità imputando sempre le colpe a chi non ce l’ha, come per la decisione oramai nota sull’ospedale della Pieve, facendo credere che si potenziano i servizi solo perché si ammodernano i reparti o si ampliano gli spazi necessari».
Pronta la smentita da parte di Micucci. «Nessun reparto viene depotenziato, nessun servizio tolto – afferma – e se vogliamo parlare di inaugurazioni personalmente partecipo a quelle per le quali ho avuto ruoli. Purtroppo a Ciarapica in questi 3 anni è toccato accontentarsi di inaugurazioni di discoteche, negozi ed attività commerciali di privati cittadini, vista la pochezza della sua attività amministrativa. Se vuole candidarsi alla guida della Regione deve imparare che le norme vengono scritte dai governi nazionali e nessuno fino ad oggi, nemmeno il suo amico Salvini, le ha mai modificate. Nel merito: da tempo gli ospedali di Macerata e Civitanova operano come “presidio unico”, per cui molti primariati sono anch’essi unici, questo non significa che operano “solo” a Macerata. Anzi, molti di essi grazie al valore dei professionisti ed alla politica regionale che ne ha riconosciuto l’attività hanno sede a Civitanova, pur coprendo l’intera area vasta: penso ad otorino, al trasfusionale, al laboratorio analisi, all’allergologia. La stessa ematologia ha una unità semplice dipartimentale con sede unica a Civitanova. In merito alla tanto famigerata determina 742, anch’essa tiene conto della programmazione nazionale che limita il numero delle unità operative, semplici e complesse. Nella determina comunque nessuna unità operativa complessa viene toccata a Civitanova; nessuna unità operativa semplice viene toccata a Civitanova. Compito del sindaco della più grande città della provincia non è però quello di una generica lamentazione ma è quella di lavorare anch’egli per migliorare la proposta, nel rispetto della legge nazionale».
(l. b.)
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Giusto quello che dice Ciarapica. Sono le stesse cose che in parecchi dicono da anni e ripetutamente e non come fa lui una volta all’anno e solo adesso nel ormai tragica situazione che qualcuno gli avrà fatto notare durante uno dei suoi risvegli. Sia Micucci che Ciarapica su di una cosa hanno ragione, sono esperti inauguratori.
Sì, non leggeteli gli articoli che non parlano di disgrazie che sembra poi, succedano sempre agli altri. Comunque poi non vi lamentate dei pronto soccorso veri o pallidi ricordi come i punti di primo intervento, se non ritrovate più un reparto perché chiuso o nella migliore delle ipotesi incorporato immotivatamente e sempre distante,se devono portare vostro figlio per un operazione d’appendicite da Macerata ad Ancona magari perché non ci sono anestesisti, perché ci vuole un anno e anche più per una visita, tac. ecc., perché non possono operarvi visto che si sono finiti i pezzi di ricambio o semplicemente che per quando arrivate all’ospedale in caso di malore c’è voluto troppo tempo. Pensate che i problemi ci sono solo quando si presentano ma però non pensate che tutto è più complicato perché avete sempre pensato che tutti gli angeli che vi circondano vegliano su di voi.