Ventinove mesi dopo che il terremoto devastò la strada tra Ussita e Casali, sulle cartine la provinciale 66/2, l’Anas è pronta a consegnare i lavori. La data è il 28 marzo (in un primo momento era previsto fosse il 25 marzo), e quel giorno sarà consegnato il cantiere per iniziare i lavori. «Se ne occuperà una associazione temporanea di imprese Paeco srl e Nuova Fise per un importo complessivo di 8 milioni e 200mila euro» dice la Provincia. Il cronoprogramma prevede che all’inizio saranno eseguiti i lavori per la riapertura, provvisoria, fino a Casali ed è probabile ci sarà il senso unico alternato in alcuni tratti. Sulla strada sono previsti vari interventi su diversi tratti oltre alla sistemazione della frana principale. «Sono infatti ben 5 le criticità registrate sull’intera arteria che hanno comportato ben dodici interventi di ingegneria» dice la Provincia. Tutte le opere di ripristino sono state progettate ed appaltate dall’Anas, che dirigerà i lavori. «Finalmente un altro cantiere che si apre nel territorio più devastato dal sisma – dice Antonio Pettinari, presidente della Provincia –. Una notizia senz’altro positiva che tuttavia arriva ben dopo 29 mesi dalla chiusura della strada. E’ vergognoso ed inaccettabile che si debba affrontare l’emergenza del sisma con le procedure e le regole per un’opera ordinaria. La sola fase di appalto infatti è durata più di un anno. In questo modo si continua a mortificare un intero territorio e si vanifica anche l’impegno del soggetto attuatore Anas».
Strade del sisma: Casali al via il 25 marzo, «lavori fermi alla galleria di Ussita»
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Casali è una piccola frazione che purtroppo è stata molto devastata dal terremoto, credo che con 8 milioni di euro ci si possa ricostruire tutta, mi sembrano eccessivi per 50/100 metri di strada.