Catastrofi naturali,
ricerca Unicam al top:
dall’Europa 500mila euro (VIDEO)

CAMERINO - L'ateneo con il Comune tra i 15 partner Ue del progetto. Il rettore Claudio Pettinari: «E'ormai l'unico canale di reperimento di risorse». Il sindaco Gianluca Pasqui: «Lavoro qualificato nel territorio, tracciamo il futuro»

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La presentazione del progetto in ateneo a Camerino

 

di Gabriele Censi

Sono di circa 500mila euro i finanziamenti in arrivo dall’Europa per la ricerca in un progetto triennale che vede coinvolti Unicam ed il Comune di Camerino nell’ambito di Horizon2020.

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Andrea Dall’Asta, Claudio Pettinari e Gianluca Pasqui

In particolare, grazie al gruppo di ricercatori afferenti alle Scuole di Scienze e Tecnologie e di Architettura e design e coordinati dal professor Andrea Dall’Asta, Unicam è uno dei 15 partner, tra cui anche il Comune di Camerino, del progetto “La capacità di resilienza delle aree Storiche innanzi ad eventi climatici o comunque Catastrofici”, che vede come capofila un ente di ricerca tedesco e che è stato finanziato nell’ambito del pilastro “Societal Challenges” per un totale di 6 milioni di euro. Soddisfatto il rettore Claudio Pettinari che ringrazia in particolare l’ufficio dell’ateneo che si occupa dei bandi europei: «Ormai è l’unico canale di reperimento di risorse e serve grande attenzione per portare a termine con successo questi percorsi pieni di insidie burocratiche. Questo progetto come altri approvati di recente dimostra la bontà delle nostre ricerche. Sono tanti i beni culturali, mobili ed immobili da studiare in questa città. Cerchiamo una maniera, in modo integrato con gli altri enti coinvolti, per prevenire i danni della catastrofi naturali in un clima impazzito, il tema di questi giorni».

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Il rettore Claudio Pettinari

Il rettore ribadisce la vocazione di università del territorio per Unicam, il sindaco Gianluca Pasqui saluta positivamente la collaborazione rinsaldata con l’ateneo: «Questa è una città piccola nei numeri ma grande nei contenuti, e capace anche di fare i percorsi giusti per arrivare a questi contenuti. Io faccio il politico e non mi piacciono i tuttologi, per questo è giusto che siano gli scienziati ad occuparsi di temi come questo, è un punto di partenza non di arrivo, ma così possiamo tracciare il futuro». Andrea Dall’Asta spiega i termini del progetto che coinvolge oltre Camerino anche Valencia e Bratislava:

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Andrea Dall’Asta

«Aumentano i danni  per disastri naturali in comunità sempre più complesse e fragili. Il tema dei beni culturali per il nostro Paese è fondamentale. Il progetto è complesso con molti partner, noi ci occuperemo degli eventi tellurici integrando le competenze della scuola di Architettura e della scuola di Scienze. Obiettivi concreti saranno nuovi strumenti di prevenzione sismica e di valutazione del rischio, andremo ad operare anche su opere campione del territorio».



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