Rapina in corso Cairoli, c’è un sospettato:
è un 41enne arrestato per spaccio

MACERATA - Secondo gli inquirenti è collegato al colpo messo a segno, pistola in pugno, nella gioielleria Garulli. Blitz della Squadra mobile nel suo appartamento: trovati 39 grammi di cocaina e prove del suo coinvolgimento nel raid di sabato mattina

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Rapina nella gioielleria di Macerata: c’è un sospettato. Si tratta di E. F., 41enne, residente in provincia. E’ stato arrestato nella notte dagli agenti della Squadra mobile, diretta dal commissario capo Maria Raffaella Abbate. Al momento per l’uomo l’accusa è di spaccio: in casa aveva 39 grammi di cocaina, bilancini e materiale per il confezionamento delle dosi.

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Maria Raffaella Abbate, dirigente della Squadra mobile

Erano da poco passate le 9 di sabato mattina, quando un uomo è entrato nella gioielleria Garulli di corso Cairoli con un cappellino calzato in testa. Pochi minuti e ha puntato una pistola al titolare Graziano Tamburrini, intimandogli di consegnare l’oro. Poco dopo è scappato con una borsetta piena di orologi, un centinaio: per un valore di circa 10mila euro. Le indagini della Squadra mobile si sono subito concentrate sul 41enne residente in provincia, grazie alle telecamere presenti nel negozio, che hanno inquadrato il volto del rapinatore, e agli altri sistemi di videosorveglianza  della zona. Decisive anche le testimonianze raccolte subito dopo la rapina. Così stanotte gli agenti, con il supporto dei carabinieri, hanno effettuato un blitz nella casa dell’uomo. E’ qui che sono stati trovati i 39 grammi di cocaina. Oltre ad alcune prove, che secondo gli inquirenti, sono riconducibili alla rapina di sabato. Sono in corso ulteriori indagini. Il 41enne è atteso in tribunale per l’udienza di convalida.

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Il rapinatore in azione

Rapina a mano armata in oreficeria «Mettete l’oro nella borsa, non ho voglia di scherzare» (IL VIDEO)



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