di Laura Boccanera
«Io in Regione? Non ci penso proprio, non ci ho mai pensato, penso a fare il sindaco». Smentisce una sua diretta partecipazione alle prossime elezioni regionali il sindaco Fabrizio Ciarapica, tirato in ballo ieri dal consigliere regionale Micucci col quale il primo cittadino ha avviato un botta e risposta a distanza sul tema dell’ospedale. Ciarapica afferma di non aver avuto proposte in questo senso e di non essere interessato a competere per la Regione. «Chi lo dice che sarei pronto a candidarmi? – chiede Ciarapica – se è Micucci è meglio che pensi per sè, anzi forse è lui che vuole visibilità per una ricandidatura. La Regione mi interessa limitatamente al fatto che è il luogo in cui si fanno scelte per la sanità e su quello sto insistendo a difesa dell’ospedale di Civitanova e dei suoi cittadini». Ciarapica smentisce dunque un suo possibile coinvolgimento: «E poi con chi mi candiderei? – continua – no, è una cosa a cui non ho mai pensato. Mi interessa fare il sindaco e farlo bene». E Ciarapica torna a rivolgere un appello al Pd: «A quella parte che ancora ragiona su un argomento di primaria importanza come quello della salute dei cittadini e della salvaguardia di un Ospedale importante – dice – come quello di Civitanova. Micucci vuole mettermi contro Carancini, ma io sono un sindaco come lui e nessuno dei due può decidere, purtroppo, su questi, argomenti, ognuno deve fare il meglio per i propri cittadini e per il proprio territorio. Del resto Carancini, come responsabile della Conferenza dei Sindaci, non ha voluto mai ascoltare i miei appelli e non ha letto le mie lettere di richiesta per la riconvocazione della Conferenza dei sindaci. Micucci e il Pd devono assumersi le proprie responsabilità: hanno consentito a Carancini di non ascoltare le richieste, ignorando il Consiglio comunale e, appunto, le mie lettere».
Rispetto agli interrogativi posti da Ciarapica, il direttore dell’Area vasta 3 Alessandro Maccioni rassicura rispetto alla continuità dei servizi: «Ancora una volta la Direzione dell’Area Vasta 3 si trova a dover smentire notizie non precise sulla strategia sanitaria che coinvolge l’ospedale di Civitanova». Saranno mantenuti i reparti fiore all’occhiello dell’ospedale nonostante il pensionamento di Centurioni e Fasanella: «Con determine 160 e 161 sono stati avviati i percorsi che porteranno alla nomina dei primari dei reparti di Otorino e di Medicina oggi diretti dal Fasanella e dal dottor Centurioni che sono costretti a lasciare i rispettivi incarichi per raggiunti limiti di età. Al riguardo si ricorda che lo scorso anno con atto del direttore di AV3 entrambi gli incarichi erano stati prorogati di 12 mesi. Per quanto concerne il reparto di Ostetricia e Ginecologia il professionista che sarà individuato per la direzione del reparto avrà come obiettivo strategico l’aumento dei parti ben al di sopra dei 600 al fine di mettere in sicurezza tutta la struttura operativa. A riprova di quanto sopra si ricorda ancora una volta come alla fine del 2017 questa Direzione abbia attivato, e mai era stata presente, la guardia pediatrica H24, requisito fondamentale ed obbligatorio per il mantenimento del punto nascita. Tra l’altro per momentanee carenze di personale, per mantenere questo importante servizio, attualmente i pediatri di Macerata effettuano turni nel reparto di Civitanova». Maccioni sottolinea poi che è stato bandito il concorso anche per il direttore di Psichiatria e per quello del Pronto soccorso, reparto che sarà potenziato con una Tac acquistata tramite Consip. A livello strutturale Maccioni annuncia che è in arrivo anche il completamento della climatizzazione, lo spostamento del reparto di Allergologia e Oncologia e sono state avviate le procedure per i lavori di realizzazione dei nuovi locali per la Risonanza Magnetica Nucleare, si è indetto l’avviso pubblico per l’affidamento dei lavori che doteranno il reparto di Medicina-Ematologia di una ulteriore e moderna camera sterile. Per quanto concerne gli endoscopi è in corso una gara pubblica per l’acquisizione delle attrezzature.
«Ospedale unico, Ciarapica sotto scacco Carancini ha vinto su tutti i fronti»
Sanità, Ciarapica non ci sta: «Giù le mani dall’ospedale di Civitanova»
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Bella idea quella di scrivere a Carancini e soprattutto molto intelligente aspettarsi una risposta. Maccione tutto funziona a meraviglia, si è visto anche ieri con l’ospedale ” scoppiato “. Dire, fare, baciare, lettere e testamento a ben poco servono finché i percorsi non diventeranno brevi e soprattutto certi. I reparti fiori all’occhiello non puoi toccarli fino a quando non verrà costruito l’ospedale unico in quanto il bacino d’utenza dell’ospedale di Civitanova supera di gran lunga gli 80.000 previsti per tenere un ospedale decente. Una volta costruito l’ospedale unico l’ospedale di Civitanova non avrà più bacino d’utenza e quello che se ne farà solo chi vivrà vedrà. Sotto un articolo della legge che stabilisce come deve essere un ospedale con una certa utenza. Anzi forse sul nostro c’è qualche reparto in più.
….2.2 I presidi ospedalieri di base, con bacino di utenza compreso tra 80.000 e 150.000 abitanti, salvo quanto previsto dal successivo punto 9.2.2, sono strutture dotate di sede di Pronto Soccorso con la presenza di un numero limitato di specialità ad ampia diffusione territoriale: Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore (h.24) di Radiologia, Laboratorio, Emoteca. Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva”.
Il sindaco Ciarapica ha tutto l’ appoggio del comitato provinciale e regionale x salvaguardare il suo ospedale
e tutti gli altri della provincia maceratese e non solo.
Lo sforzo che deve fare il sindaco di far capire che distruzione sta avvenendo
nella sanità con tutti i sindaci
della provincia organizzare
una protesta di massa.