Massimo Pizzichini
Dall’ospedale unico «non ancora percepito per la sua importanza», passando per l’accoglienza, «che non può avvenire in maniera indiscriminata ma nemmeno essere demonizzata» fino alla sicurezza. Il segretario dell’Udc di Macerata, Massimo Pizzichini, stila un bilancio dell’anno passato a Macerata, con uno sguardo verso i temi caldi che animeranno il 2019.
«Oltre alla normale attività che una giunta è chiamata a svolgere, due opere importanti per la città sono all’orizzonte, l’ospedale e due nuove scuole. L’ospedale unico provinciale non è stato ancora percepito per la sua importanza, darà a Macerata quel ruolo di centralità che merita come capoluogo di provincia e non di meno potrà convogliare risorse finanziarie da destinare al miglioramento della sanità della nostra terra a vantaggio di tutti noi cittadini. Bene il campus scolastico con due nuove scuole alle ex Casermette, la Mestica e la Dante Alighieri, due nuove infrastrutture difficilmente prevedibili poco tempo fa e che ora vedono i lavori in corso. Due punti da migliorare sono l’accoglienza e la sicurezza. Dopo i tragici fatti di inizio 2018 c’è stato da parte dell’amministrazione una revisione della politica dell’accoglienza, i progetti Sprar sono stati rivisti e ora sono solo alcune decine le persone ospitate. Anche per i Cas organizzati dalla prefettura sono solo qualche decina gli stranieri ospitati. Per quanto riguarda l’accoglienza c’è da dire in maniera oggettiva che né l’Italia, le Marche e tantomeno Macerata può risolvere il problema dell’immigrazione dai paesi dell’Africa e dell’Asia ed ecco la necessità di accogliere sì, ma con giudizio. L’integrazione attraverso la socializzazione deve avvenire per gradi e non in maniera indisciplinata e scomposta. Non può essere nemmeno che attraverso un falso buonismo preteso dalla sinistra, l’accoglienza avvenga in maniera indiscriminata. Di contro, non può nemmeno lo slogan di Salvini “E’ finita la pacchia”, rivolto alle ong e agli operatori sociali demonizzare l’immigrazione, perché dietro questi atteggiamenti ci sono persone, uomini, donne e bambini , spesso senza adulti, che fuggono da carestie e guerre, molto spesso provocate in maniera indiretta dagli occidentali e dalle multinazionali. Sulla sicurezza molto è stato fatto nell’ultimo anno dall’amministrazione ma altrettanto c’è da fare, bene le telecamere e la lotta all’accattonaggio molesto, ma non bisogna abbassare la guardia. Un’inversione di tendenza sulla sicurezza è avvenuta con l’arrivo del nuovo questore e del prefetto. Un plauso va riconosciuto al questore Antonio Pignataro per la dedizione e la fermezza che sta mettendo nella lotta alla droga, alle dipendenze in genere e a qualsiasi altro reato. A onor del vero va chiarito che la competenza su questo tema è della Prefettura-Questura e l’amministrazione comunale è a supporto di tale attività. Come Udc siamo e saremo vigili su questo tema. Abbiamo presentato una mozione che è stata poi deliberata sulla mutualità di vicinato ed ha prodotto degli incontri con i cittadini, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine. Il primo si è svolto a Piediripa altri ne seguiranno a Villa Potenza, Sforzacosta e negli altri quartieri. La mutualità di vicinato dovrà trovare il suo epilogo con un protocollo d’intesa tra la Prefettura e l’amministrazione comunale su come coinvolgere i cittadini sul tema sicurezza».
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