Alle proposte un po’ strambe e bizzarre ci aveva abituato da tempo il consigliere comunale Sergio Marzetti, almeno da 20 anni, quando nelle vesti di assessore propose a più riprese soluzioni alternative per risolvere problemi concreti. Alcune delle trovate più eccentriche riguardavano l’utilizzo di pecore per decespugliare il verde urbano, rane per eliminare le zanzare e girasoli sulle rotatorie per abbattere le Pm10. Stavolta l’idea riguarda lo smaltimento delle macerie del terremoto realizzando…un’isola urbanizzata in mezzo al mare. Una piccola “Palm Island” come a Dubai però davanti al porto di Civitanova. «La proposta potrebbe sembrare una boutade ma è tremendamente seria e sotto tutti gli aspetti rivoluzionaria – dice convinto Marzetti – lo smaltimento dei rifiuti inerti, originati dalla rimozione delle macerie del sisma è un’operazione che crea molte difficoltà alle imprese incaricate, tra cui il Cosmari, per i costi altissimi, per i tempi lunghi e per lo stoccaggio del materiale stesso. Per ora la Regione Marche ha stanziato risorse per 100 milioni di euro. La quantità da smaltire è stata quantificata in oltre 8 milioni di metri cubi al costo di circa 8 euro al metro cubo da aggiungere inoltre le ulteriori spese di trasporto, stoccaggio, selezione e certificazione degli inerti. La proposta è rivoluzionaria non solo per la provincia di Macerata ma per tutto il Paese, ma non lo è per i Paesi più evoluti e capaci di utilizzare le moderne tecnologie per le soluzioni più ardite». In concreto la proposta del “visionario” Marzetti è di smaltire gli inerti in mare, creando un’isola a largo da utilizzare come attrazione turistica e per la pesca sportiva. «Sarebbe un uso intelligente di materiali di cui è difficile e costoso liberarsi – conclude Marzetti – Utilizzando gli inerti stoccati e da stoccare, è possibile costruire un isolotto lungo un chilometro e largo 2-300 metri, posizionandoli in modo intelligente, l’isolotto risolverebbe l’eterno problema del mare grosso oltre a rappresentare una particolare attrattiva turistica».
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E’ proprio vero Sergio, assessori al turismo si nasce, non si diventa.
..e per l’antisismica come la mettiamo poi..!? gv p.s.: ..ah..poi, eventualmente, sull’isolotto ci mandiamo le pecore a pascolare..!?