Disordine all’interno delle celle frigorifere, sega a nastro con ancora i residui di carne derivanti da un taglio di alcuni giorni prima e sacchetti con dentro pesce e carne senza alcuna etichetta che ne indicasse scadenza o provenienza. Controlli e accertamenti specifici nel settore agricolo, agroalimentare e forestale ieri pomeriggio da parte dei carabinieri della Compagnia di Civitanova insieme ai Nas di Ancona, ai carabinieri Forestali e ai militari del Nucleo ispettorato del lavoro di Macerata. L’ispezione ha riguardato un market cinese di Civitanova che non era in regola con le norme relative alle condizioni igieniche e alla tracciabilità degli alimenti. I militari hanno sequestrato 80 chili di prodotti tra carne e pesce, multato il titolare per 2.500 euro. Viene contestata la mancata igiene all’interno della macelleria dove regnava il caos e il disordine sia all’interno che all’esterno dell’edificio. I Nas hanno rilevato anche la presenza di residui di carne su di una sega a nastro utilizzata per il taglio inoltre disordine anche all’interno della cella frigorifera rendeva difficoltosa qualsiasi operazione di pulizia. All’interno del congelatore, inoltre, gli alimenti erano senza alcuna protezione a rischio di possibili contaminazioni. Altra multa, di 1.500 euro, anche per il mancato rispetto della normativa sulla tracciabilità degli alimenti: i carabinieri hanno trovato prodotti ittici e carne imbustata all’interno di borse di cellofan tipo shopper senza alcuna indicazione sulla tracciabilità, provenienza e data di scadenza.
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Mi domando: al cittadino, a cosa serve leggere queste notizie se non viene evidenziato il nome del market?
Al cittadino non serve la statistica.
Avranno accertato di che origine fosse stata la carne?