Due studenti cercano di entrare sull’autobus e aggrediscono l’autista. E’ successo a Civitanova alcune settimane fa (ma la notizia si è appresa oggi). Gli agenti del commissariato di Civitanova erano intervenuti in una scuola superiore dopo la segnalazione di un autista di un autobus (riservato al trasporto degli studenti) che era stata aggredito. I poliziotti hanno ricostruito l’accaduto. Un giovane studente aveva aperto senza autorizzazione e contro la volontà dell’autista la porta posteriore dell’autobus che era in sosta, in attesa degli studenti, oltrepassando il cancelletto anti-intrusione che era chiuso. L’autista aveva invitato il ragazzo ad interrompere immediatamente la propria azione ma a quel punto era stato aggredito da un altro studente che lo aveva preso alle spalle. Era nata una colluttazione e l’autista aveva riportato una prognosi di 10 giorni. I due studenti, stranieri, di cui uno minorenne, erano stati immediatamente identificati dalla polizia e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti.
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Prendevamo anche noi il bus per andare a scuola, alle superiori, ma come potevi mai pensare di contraddire un autista o un controllore, il rispetto era massimo, da parte di tutti gli studenti. Ora questi aggrediscono chi sta lavorando, significa che nel loro paese sono abituati così. Aggiungo che ipotizzando che l’autista fosse ben tosto e li avesse stesi…poi magari sarebbero stati casi suoi, allora ? deduco che non abbiamo speranza.
Gli studenti si sono integrati troppo. Occorre disintegrare le loro idee, quelle secondo cui non si parla al conducente, lo si picchia e basta.
futuri delinquenti stranieri che vanno a riempire le carceri italiane.
un bel volo di sola andata anche per loro,go home.
Stranieri…..ma non dovrebbero essere africani altrimenti oltre a menare avrebbero potuto mordere e staccare qualche falange come già accaduto all’autista controllore CORVATTA a rampa Zara di Macerata qualche tempo fa da parte di una nigeriana trovata senza biglietto, poteva andare peggio quindi …..tutto “normale” per le teorie boldriniane secondo le quali ci dovremmo adeguare a queste frequenti abitudini d’importazione!!!
Per Castellucci. E pensare che fino a poco tempo fa erano dei modesti richiedenti asilo!
Leoni e gazzelle..
Una volta si aveva paura del genitore.