Foto d’archivio
Palpeggiò una barista per strada, 27enne condannato a due anni per violenza sessuale. Si è concluso oggi in tribunale a Macerata il processo a carico di Isibor Kinsy, nigeriano attualmente irreperibile. Il 15 dicembre dello scorso anno una barista sui 20 anni, che lavora in un locale di Macerata, era uscita intorno alle 20, per gettare l’immondizia. Secondo l’accusa, il 27enne prima era entrato nel bar per prendere un caffè, poi aveva offerto aiuto alla giovane. Una volta fuori dal locale però avrebbe iniziato a palpeggiarle i glutei. La ragazza riuscì a divincolarsi, a fuggire e a richiamare l’attenzione di una volante. La polizia fermò il giovane lungo viale Don Bosco il giorno dopo, sempre a Macerata, in base alla descrizione che era stata fatta dalla barista. E così il 27enne venne arrestato. Dopo poco meno di due mesi di carcere venne scarcerato e da allora di lui si sono perse le tracce. Nel frattempo il processo è andato avanti in contumacia, sono stati sentiti anche come testimoni gli amici della barista e oggi è arrivata la condanna in primo grado. Il pm Margherita Brunelli aveva chiesto cinque anni, il collegio giudicante presieduto dal giudice Bonifazi lo ha condannato a due anni, con pena sospesa. L’avvocato del 27enne, Massimo Feliziani, ha annunciato che farà appello.
Tentata violenza sessuale: vittima una giovane barista, arrestato un 26enne
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