La corsa dei bersaglieri “si ferma” al monumento ai caduti: squilli di tromba, tre raffiche di fucile a salve, inno di Mameli e alzabandiera. Il corpo militare fondato dal generale La Marmora oggi ha dato il via a due giorni di celebrazioni che si svolgeranno a Macerata con il raduno regionale dei bersaglieri. Nel pomeriggio, alle 17,30, si è svolta al monumento ai caduti la cerimonia dell’alzabandiera con l’inno d’Italia, le raffiche di fucile a salve, gli squilli di tromba. Dopo la cerimonia cui hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell’ordine locali e delle istituzioni, i bersaglieri hanno poi inaugurato una lapide dedicata alla pace a palazzo Ciccolini.
Domani la seconda giornata prende il via alle alle 8,15 con la sveglia suonata nelle piazze Garibaldi, Nazario Sauro e Vittorio Veneto. Molta attesa in città, addobbata con il tricolore che sventola nelle vie e nei principali palazzi, soprattutto per la sfilata prevista per le 11,30 con partenza in piazza della Libertà. Il corteo, cui parteciperanno 500 cappelli piumati, si snoderà lungo corso Matteotti, via Garibaldi, corso Cavour, via Morbiducci per arrivare poi di corsa ai Giardini Diaz dove ad attenderli ci sarà la musica delle fanfare che chiuderà la manifestazione davanti al palco delle autorità. Ad aprire la sfilata saranno i rappresentanti delle associazioni d’arma, seguiti poi dalle crocerossine, i Templari, il gruppo con le divise d’epoca, i ciclisti e poi i bersaglieri normali. Prima della sfilata il programma di Macerata… di corsa prevede alle 9,15 il ritrovo in piazza della Libertà e a seguire onore ai gonfaloni, medaglieri, labari e autorità bersaglieri, alle 9,45 la messa officiata dal vescovo Nazzareno Marconi e poi gli interventi celebrativi e il saluto delle autorità
Macerata… di corsa è stata organizzata in occasione delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale, dall’Associazione nazionale bersaglieri Sezione di Macerata, in collaborazione con le altre Libere Associazioni e d’Arma, con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata e del Comune di Macerata, che ha anche contribuito fattivamente alla pianificazione dell’evento.
La scelta della data del 17 giugno scaturisce dalla ricorrenza di due avvenimenti: la costituzione del corpo dei Bersaglieri con regio brevetto del re Carlo Alberto di Savoia su proposta dell’allora capitano Alessandro La Marmora che avvenne il 18 giugno 1836 e dalla celebrazione del primo centenario della seconda battaglia del Piave che portò alla fine della Grande Guerra nel giugno del 1918.
Obiettivi della manifestazione ricordare l’importanza del ruolo dei bersaglieri nel corso della storia dell’Italia, diffondere tra coloro che vivono fuori dai confini regionali la conoscenza del nostro territorio con la sua cultura, le sue bellezze, i costumi e le tipicità e, oggi ancor di più, condividere anche sentimenti ed emozioni che scaturisco dall’animo di chi si trova a fronteggiare le “faglie”, senza dimenticare il passato ma con la voglia di ricostruire, in una parola solidarizzare con le popolazioni colpite dal terremoto.
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