«Un risultato importante che ha visto la Cisl Marche in prima linea con la raccolta di oltre 3mila firme, in meno di una settimana, nei Comuni del cratere per modificare la disciplina delle modalità di restituzione dell’Irpef sospesa a seguito del sisma Centro Italia». Accolta con soddisfazione dalla Cisl l’approvazione, nel pomeriggio, del decreto legge che disciplina la proroga e la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi, la sospensione del pagamento del canone Rai e la sospensione del pagamento delle utenze per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016 e dalle successive scosse sismiche. «La mobilitazione, a sostegno dell’appello rivolto ai presidenti di Camera, Senato e del Consiglio dei Ministri, ha avuto luogo nelle Sae, nei luoghi di lavoro pubblici e privati, nelle sedi Cisl e nelle vie principali di Castelraimondo, Ascoli, Matelica, Camerino – si legge in una nota – L’elenco dei firmatari sarà comunque consegnato domani, 30 maggio, ai Prefetti di Macerata e di Ascoli. E anche grazie all’afflusso ininterrotto di firme, che procede tuttora tramite raccolte auto organizzate nei luoghi di lavoro, il Governo ha emanato l’atteso Decreto che proroga la riscossione dell’Irpef sospesa a partire da dicembre 2018 estendendo la rateizzazione a 60 mesi, come richiesto dalla Cisl, che ha portato avanti questa battaglia da oltre un anno». Il segretario regionale Marco Ferracuti sottolinea: «Siamo soddisfatti, ma attendiamo di leggere il testo del decreto. Auspichiamo sia stata data la possibilità a chi ha già cominciato la restituzione tramite trattenuta in busta paga, come i lavoratori della scuola e i vigili del fuoco, di aderire alle nuove condizioni, congelando o restituendo la rata già versata».
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