di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
«Tornare qui è una botta al cuore, è tutto molto diverso, è giusto che sia così, varcata la porta sono stato investito da una ondata di ricordi». Il porto di Civitanova il Contrammiraglio Enrico Moretti, nuovo comandante della direzione marittima delle Marche se lo ricorda bene, era il 1992 quando prese il comando dell’Ufficio circondariale marittimo di Civitanova. Vi resterà fino al 1995, legato alla città e alle persone conosciute in quel lasso di tempo. E oggi, a distanza di 23 anni è tornato. Ora, da Contrammiraglio, a tre anni dalla fine della sua carriera ha varcato di nuovo la sbarra e il cancello della Guardia costiera. E’ una visita di cortesia quella che si è svolta nel pomeriggio all’ufficio della Capitaneria. Un incontro organizzato con le categoria di operatori portuali, pescatori, vongolari, club Vela, associazioni di categoria, dall’attuale comandante, il Tenente di Vascello Angelo De Tommasi. Questa mattina il Contrammiraglio Moretti ha fatto visita al sindaco e nel pomeriggio ha voluto ascoltare dalla voce degli operatori criticità e suggerimenti. Ma è soprattutto il ricordo personale e intimo della città che occupa gran parte della narrazione. «Sono stato investito da un’ondata di ricordi. E’ stato un periodo bello della mia vita, per la prima volta mi confrontavo da solo con un ruolo di comando. Era proprio l’inizio, c’eravamo io e due marinai, poi sono arrivati due sergenti, due sottufficiali. Mi sono commosso nel rivedere dietro a terra il segno con la sigla che mettemmo insieme a Gianluca Mattioli dopo aver installato due canestri. Eravamo entrambi appassionati di pallacanestro. Sono tornato ed è un privilegio tornare come Direttore marittimo. Torno ad Ancona dove ho iniziato, quasi a fine carriera, ma sono ancora innamorato di questo lavoro».
Poi il confronto su quanto è cambiato l’aspetto dell’area portuale e l’analisi di cosa invece è ancora com’era allora: «era tutto sterrato, il porto aperto, è cambiato in meglio, grazie a chi comanda oggi e chi l’ha fatto in passato». Le categorie hanno poi sottolineato una serie di problematiche che come allora invece sono ancora attuali: dal dragaggio del porto fino alla sicurezza delle imbarcazioni in caso di mareggiate. In questo senso il Comandante regionale si è preso l’impegno di verificare con le autorità regionale eventuali opportunità per la messa in sicurezza infrastrutturale del porto che in caso di mareggiate riversa la sua forza sulle imbarcazioni ormeggiate provocando danni e problemi. Sullo stato dell’arte in merito al dragaggio è intervenuto invece il comandante della Capitaneria De Tommasi: «l’istruttoria preparata dal Comune è robusta ed è pronta, è stata approntata attraverso una nuova procedura per 11.400 mq di materiale da dragare. Siamo burocraticamente pronti, manca l’evasione dell’aspetto finanziario. Noi avevamo lavorato per farlo a marzo, se arriveranno i fondi credo che prima del prossimo inverno sarà fatto».
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