Può un giudice emanare una condanna quantificando la gravità di un comportamento in denaro? Il convegno che si terrà venerdì 18 maggio dalle 9,30 nell’auditorium di via Matteo Ricci di Unimc proverà a rispondere a questa e a tante altre domande sull’argomento dei “danni punitivi”. In questi casi – come quando si vuole impedire che il danneggiante lucri dal suo comportamento – si dice che il risarcimento è inteso non più solo a reintegrare il patrimonio del danneggiato, ma anche a punire o a sovracompensare. Nei paesi anglosassoni l’istituto dei cosiddetti danni punitivi è di utilizzazione comune. In Italia una recente sentenza delle Sezioni unite della Corte di Cassazione sembrerebbe aprire una possibilità in tal senso.
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