L’Anpi ricorda Decio Filipponi
e i partigiani di Piobbico

SARNANO - La manifestazione, organizzata dalla sezione locale, è giunta alla decima edizione: si svolgerà domenica, in programma anche la consueta camminata suggestiva alle pendici dei Sibillini

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La sezione Anpi “Decio Filipponi” di Sarnano, nella cornice delle tante iniziative promosse dall’associazione su tutto il territorio, organizza la “Manifestazione in memoria di Decio Filipponi e i partigiani di Piobbico”, iniziativa che si svolgerà a Sarnano domenica 20 maggio. Promossa dalla giovane sezione locale per ricordare il comandante partigiano e i giovani che vennero uccisi dai nazifascisti il 29 marzo 1944 nel comune di Sarnano, è giunta alla decima edizione. «Anche per questo motivo – si legge in un comunicato – pur se brevemente e di passaggio, abbiamo scelto di (ri)partire con la camminata dal luogo che più di tutti nel corso degli anni ha caratterizzato, oltre i momenti di festa condivisi, i nostri incontri di resistenza, approfondimento storico e trasmissione della memoria: l’Abbazia di Piobbico». L’Abbazia, incastonata in una conca verde nell’incantevole panorama alle pendici dei monti Sibillini e resa inagibile dal sisma del 2016, sarà comunque luogo d’incontro per l’inizio della camminata che da lì partirà per giungere nei pressi della ex scuola elementare di Piobbico dove, alle riflessioni e alle testimonianze dei familiari, farà seguito la deposizione della corona sotto la lapide ai caduti.

decio-filipponi-marcia-sarnano-1-325x244«La camminata vera e propria – prosegue il comunicato – partirà al termine della cerimonia, dove un insolito quanto suggestivo, percorso perlopiù in discesa e quindi adatto a tutti, porterà i partecipanti nei pressi di quelle che sono comunemente definite nel nostro territorio ‘le cascatelle’, per poi raggiungere la vicina contrada Morelli e località Piane di Tenna».  Sarà dunque una giornata in cui, come sempre, la salvaguardia della memoria si unirà alla valorizzazione del territorio. La manifestazione si concluderà infine a ‘La Castellana’, struttura anch’essa baciata dal verde e da un bellissimo panorama dove, al pranzo di autofinanziamento preparato dai richiedenti asilo che lì sono ospitati, fare seguito il concerto del ‘Battaglione Batà’, giovane gruppo folk del fermano che così si chiamano in onore al tenente Mario Batà, romano anch’esso come Filipponi, unitosi alla resistenza dell’entroterra maceratese e fucilato nel campo di internamento di Sforzacosta.



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