La gioia di Lorenzo Baldassarri sul gradino più alto del podio
di Michele Carbonari
Brilla sempre di più la stella di Lorenzo Baldassarri, nuova realtà della Moto 2, vincitore del Gran Premio di Spagna domenica scorsa a Jerez de la Frontera. Un weekend perfetto (pole, vittoria e record della pista), che lancia il classe ’96 all’inseguimento del coinquilino Francesco Bagnaia in classifica generale (vivono insieme nello stesso appartamento a Pesaro da diversi anni), dove il centauro maceratese può giocarsi le sue chances in quanto sembra aver più continuità rispetto alle ultime stagioni. A fine gara dunque, tanta festa sia sul podio che in squadra, celebrata con la maglietta targata “…ma veramente???!!!”. In questi giorni Baldattack è restato a Madrid per degli eventi con il team di Sito Pons mentre solo martedì notte è sbarcato all’aeroporto di Bologna per poi raggiungere Pesaro. Montecosaro invece è già pronta ad accoglierlo al ritorno, con tanto di scritte sulle strade e sui cartelli (leggi l’articolo), previsto per domenica in vista dell’evento insieme a tutti i tifosi: un aperitivo al Twins di Montecosaro.
Lorenzo, Montecosaro aspetta solo il tuo arrivo. Pronto al rientro?
«Due anni fa era stata una sorpresa, questa volta invece ho già visto le foto ma aspetto di guardarle dal vivo. Fa molto piacere, ho ricevuto anche le immagini e i video della festa che hanno fatto a Montecosaro con scooter e bandiere. Bellissimo e spettacolare, tanta roba».
Cosa significa per te rappresentare Montecosaro a livello internazionale?
«Sapere che il nome del mio paesino va in giro per il mondo è un gran piacere e mi rende orgoglioso. Sono molto affezionato e attaccato, nonostante ultimamente sono sempre fuori e riesco a passare poco tempo. Però a Montecosaro resterò sempre legato perchè ci sono cresciuto e mi ricorda i periodi più belli dell’infanzia. Ed è un paesino in cui quando torno ritrovo sempre serenità e tranquillità».
Quali sono state invece le sensazioni dopo la gara?
«Domenica scorsa ci ho creduto molto di più rispetto a due anni fa. Sono stato sempre sul pezzo, non ho mai perso di vista l’obiettivo. È stato un weekend ideale. Ho goduto come una bestia. Poi abbiamo fatto la conferenza stampa insieme ai primi tre della Moto Gp, il top».
Come valuti il tuo percorso dopo quattro appuntamenti?
«È ancora presto per fare un bilancio, l’obiettivo rimane quello di inizio stagione. Anche se fin qui posso dire che abbiamo confermato le aspettative, ovvero di poterci giocare le prime posizioni. Al momento gli avversari da temere sono Bagnaia e Oliveira, poi Marquez e Pasini».
A proposito di “Pecco” Bagnaia, com’è il rapporto con lui?
«Classico di due coinquilini. Ci alleniamo, condividiamo esperienze e ci confrontiamo. Più che amici posso dire che siamo conoscenti, nel senso che andiamo a cena insieme, scherziamo e ridiamo. L’amicizia però è con coloro che sono cresciuto insieme».
Qual è stata la reazione di Sito Pons a fine corsa?
«È stato contento, i risultati arrivano. Lui è sempre presente, mi sostiene anche se è una figura al di sopra delle altre quindi mi guarda in maniera distaccata. Gli ho regalato il “trofeo Angel Nieto”, sapevo gli avrebbe fatto piacere. Mentre al team ho consegnato la boccia della bottiglia. Io invece mi sono tenuto la coppa più importante, quella a forma di bicchiere».
Come mai hai dedicato il successo a tua nonna?
«Perchè era la mia fan numero uno. Era troppo carina, mi chiedeva sempre spiegazioni e da piccolo mi è stata vicino quando i miei erano a lavoro. Per lei ero il numero uno, credo gli farà piacere da lassù».
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