Riforma della sanità, il testo ritorna indietro. Il Consiglio regionale ha rinviato in Commissione la proposta di legge 145, quella che aprirebbe ai privati il comparto sanità. Dopo il voto, il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri si è avvicinato ai banchi della giunta e ha consegnato al presidente Luca Ceriscioli, che è anche assessore alla Sanità, un piccolo tapiro di colore dorato. «Per la pdl 145 – ha spiegato – e anche per le notizie di questi giorni». Il riferimento era ai 53 dirigenti denunciati dalla Guardia di finanza per presunte assunzioni indebite proprio nell’ambito della sanità (leggi l’articolo). Vicenda per altro risalente alle amministrazioni precedenti rispetto a quella guidata da Ceriscioli, che ha accolto il ‘dono’ con grande senso dell’umorismo, mettendosi a ridere. Nonostante il rinvio, già annunciato, M5s ha organizzato un presidio con cartelli e striscioni davanti alla Regione, alla presenza dei senatori pentastellati Sergio Romagnoli e Mauro Coltorti.
Sul tapiro, Zaffiri dice che «è ora che Luca Ceriscioli cominci ad avere un’attenzione mirata alle nostre realtà locali al fine di offrire loro strumenti efficaci per uscire dalla crisi in cui versano. Non è più procrastinabile l’attuazione di una politica intesa come dovere e spirito di servizio e capace di dare risposte concrete ai problemi dei nostri cittadini marchigiani. Quella a cui abbiamo assistito sino ad ora è solamente una politica fatta dentro le stanze di palazzo ed intenta a risolvere esclusivamente le beghe di partito». Zaffiri dice inoltre che i territori colpiti dal sisma si stanno risollevano «da soli, senza alcun sostegno da parte delle istituzioni che non hanno dato loro ascolto e dignità». La consegna del tapiro «è un richiamo forte ed accorato al presidente e a questo Governo regionale a risolvere le tantissime problematiche che attanagliano la nostra Regione – dice Zaffiri – Parlo della gestione miope della sanità marchigiana che va a beneficio di specifiche strutture private ad esclusivo danno dei cittadini; parlo della mancanza totale di una strategia di sviluppo per quello che riguarda le infrastrutture, primo fra tutte l’Areoporto di Falconara; l’assenza di politiche per il lavoro con la conseguente ripresa economica, l’insufficiente e non coordinata azione per la valorizzazione del nostro territorio». Zaffiri ha poi citato la recente inchiesta della finanza sui contratti cococo e di lavoro socialmente utile che sono diventati a tempo indeterminato. «Una politica, quella portata avanti dal centrosinistra da oltre vent’anni in questa Regione, ritenuta da noi poco trasparente e “sospetta” e che le notizie diffuse dagli organi di informazione in queste ore ci confermano, facendo emergere una sconsiderata gestione della sanità marchigiana, monopolio del Pd».
Sanità, rinviata la legge 145 «Nessun dietrofront, ma valuteremo le osservazioni»
Altro che tapiro dovrebbe solamente tornare a casina!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati