(Foto e video di Federico De Marco)
Una vertenza senza sbocco che dura da anni e tiene in apprensione i circa 160 lavoratori della Teuco e le loro famiglie. Si attende dal tribunale di Macerata l’esito dell’istanza di fallimento presentata lo scorso dicembre, ultimo atto di una lunga battaglia sindacale. Stamattina presidio dei lavoratori con i rappresentanti sindacali davanti ai cancelli. «Dal primo gennaio sono tutti senza alcuna retribuzione – ha detto Giuliano Caracini Femca Cisl -. Una situazione incresciosa e drammatica che va sottolineata e messa in evidenza, abbiamo siglato una proroga di cassa integrazione straordinaria il 14 febbraio, ad oggi per impedimenti burocratici non stanno ancora percependo un euro. E il tribunale di Macerata ancora non si esprime sul fallimento, non possiamo fermarci e continuiamo con queste azioni». «La preoccupazione è a livello insostenibile. – Manuel Broglia, Uiltec Uil – Il primo obiettivo è sbloccare i pagamenti, stiamo mettendo in campo tutte le risorse possibili, l’azienda è ferma ormai da mesi, è un valore del territorio chi si sta disperdendo». «Tutte le istituzioni a cui ci siamo rivolti .- ha ricordato Vincenzo D’Alessandro Filctem Cgil – hanno sottolineato come tutte le regole, le norme e le leggi sono state adempiute, ma da tre anni con il subentro della nuova proprietà c’è la cassa integrazione. Una situazione aziendale disastrosa e i lavoratori non hanno responsabilità. Vogliamo una decisione ultimativa che salvaguardi l’occupazione».
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