Scabbia, all’ospedale di Matelica: si è riunito oggi pomeriggio il tavolo tecnico, convocato dal direttore generale dell’Area vasta 3, Alessandro Maccioni per fare il punto in merito ai sospetti casi di scabbia, registrati nel reparto di lungodegenza del nosocomio matelicese. Il primo paziente, un anziano, ricoverato a Matelica da altra struttura, poi deceduto perchè affetto da patologie pregresse è risultato essere affetto da scabbia norvegese. In ospedale si continueranno le procedure di profilassi già avviate per il personale ed i pazienti e la disinfestazione della lungodegenza, per evitare ulteriori possibili contagi. «Nell’ospedale di comunità di Matelica si è verificata una forma di non comune osservazione denominata “scabbia norvegese” – dice Maccioni -, subito dopo l’accertamento clinico è stato attivato, da parte dei servizi competenti, a tutela della salute pubblica e degli operatori sanitari, il protocollo per la gestione delle malattie a trasmissione da contatto tra cui la scabbia». Maccioni tranquillizza sulle misure attivate per evitare possibili contagi, ma annuncia anche che proseguiranno per diverso tempo: «Tale malattia può avere un periodo d’incubazione fino a 40 giorni, motivo per il quale la sorveglianza sanitaria è ancora in atto e si protrarrà per le prossime settimane. Si vuole precisare che tale malattia può colpire persone di ogni ceto sociale indipendentemente dall’igiene personale, senza distinzione di età o sesso ed è normalmente presente anche nei paesi sviluppati più frequentemente d’inverno». Per la continuazione ed il monitoraggio di tutte le misure di prevenzione e profilassi, il direttore dell’Area vasta 3 Asur ha istituito l’apposito tavolo tecnico composto dalla direzione di distretto del presidio ospedaliero, dal dipartimento di prevenzione, dalle professioni sanitarie nonché dall’unità operativa di dermatologia.
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Veramente “scabbia norvegese” è una denominazione desueta e antiquata, più correttamente si dovrebbe definire “scabbia crostosa”. Così come in passato la sifilide era chiamata mal francese dagli italiani e mal napoletano dai francesi, il razzismo è sempre in agguato nella mente umana, però mentre il razzismo verso i neri è considerato un delitto abominevole quello verso i bianchi è una specie di scherzo innocente e senza importanza.
è risaputo che a matelica è pieno di immigrati norvegesi.
ogni ambiente mal curato porta a galla patologie