di Federica Nardi
Un milione e 350mila euro da inserire in bilancio e un mandato da portare a casa nonostante la sconfitta alle politiche. Riunione fiume nella sede del Pd maceratese per analizzare il voto e decidere insieme i prossimi passi. «La maggioranza è compatta verso il 2020 – assicura Marco Menchi, capogruppo de La città di tutti -. L’astensione di Pd e Udc sulla mozione di Anna Menghi? Sono cose che capitano». Idem il capogruppo Pd Maurizio Del Gobbo: «Il segnale che emerge dalla riunione di ieri sera è soprattutto quello della coesione. Una coesione in cui ho fiducia e che voglio rafforzare». Anche dopo le manifestazioni, che tra astensioni e partecipazione hanno fatto discutere, «le perplessità sono ampiamente superate – dice Del Gobbo – Ora la priorità è la sicurezza».
Giovedì commissione bilancio, lunedì e martedì Consiglio comunale. Ma in via Spalato, ieri sera, nonostante una riunione fiume i gruppi di maggioranza non hanno fatto in tempo a discutere di tutto. L’argomento principale sul tavolo è stato il risultato delle politiche, che hanno incoronato la Lega a Macerata. Poi i programmi fino a fine mandato, e infine la variazione di bilancio, quasi 1 milione e mezzo di euro che si aggiunge al fiume di finanziamenti entrati nel bilancio Comunale dopo il sisma. Questo tesoretto spunta invece dal blocco del pagamento delle rate dei mutui. Tra i progetti presentati, in vista del consiglio, anche quello a firma del capogruppo di Pensare Macerata, David Miliozzi, “Crescere consapevoli”, che vuole fare rete contro il disagio sociale e la piaga della droga giovanile.
Maurizio Del Gobbo
«E’ andata discretamente – dice Del Gobbo – Fino almeno alle 23,40 si è parlato del voto, della ripercussione del voto sulla nostra attività consiliare, sui programmi. Se n’è parlato in termini ottimistici. Preso atto del risultato del voto, il segnale è soprattutto quello di una coesione». E a titolo personale aggiunge: «In città dopo il sisma c’è stata una rivisitazione della scala delle priorità. Rafforzata dai tragici eventi del mese scorso. Fra queste priorità, a mio avviso, una delle principali è il fattore sicurezza. Proprio perché nel clima generato dal sisma di incertezza e pericolo, la sicurezza cittadina, sui fattori che si possono controllare, deve essere una priorità. Deve essere gestita con comprensione del debole e nello stesso tempo fermezza e rispetto delle regole». Del centro storico e della possibilità che venga riaperto in alcune fasce orarie al traffico «non si è discusso. Certo è – conclude Del Gobbo – che ora che si avvicina la bella stagione bisogna ragionare sulla vivibilità del centro, soprattutto per chi ci abita. Bisogna trovare un giusto compromesso la vitalità del centro e il decoro».
Marco Menchi
Menchi ricalca l’ottimismo di Del Gobbo. «Abbiamo tutti detto: portiamo avanti il nostro programma fino alla fine del mandato. La maggioranza è compatta – dice il capogruppo -. Sulla sicurezza c’è una linea comune, cioè di accelerare sulle telecamere e di proseguire con i controlli. Sulla pedonalizzazione invece il sindaco Romano Carancini ci ha riferito delle riunioni con i commercianti del centro storico ma non c’è ancora nulla di deciso». L’ottimismo si estende anche al risultato delle politiche. «C’è stato un risultato negativo – dice Menchi – ma non così tanto come altrove. Nel comune di Macerata il Pd è stato più alto rispetto ad altre parti. Rispetto alle ultime politiche la differenza è di uno, due punti. L’importante è finire o iniziare i progetti che abbiamo entro il 2020. Dopodiché ognuno farà le proprie considerazioni».
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Sono molto incuriosita dal ” tesoretto” che viene fuori dalla sospensione del pagamento delle rate dei mutui. Sospensione. Delle due l’ una: o si trattava di mutui inutili ( piscine, forse? O cos’altro? Ci illuminino) e quindi fino ad ora abbiamo buttato fiumi di danaro, oppure si tratta di sospensioni derivate da situazioni contingenti per le quali non mi vanterei, comunque.
L’aumento della criminalità è come il calo del PD,percepito
Il “tesoretto” di cui parlano non è altro che ulteriore debito che questi personaggi fanno e scaricano sulle spalle delle giunte future. Soliti giochetti dei sinistrati che sono solo capaci di scassare i bilanci pubblici.