Migliaia di persone sui prati di Pintura di Bolognola per il quarto appuntamento di RisorgiMarche
Ron in concerto
di Marco Ribechi
Ron re della montagna conquista i Sibillini con RisorgiMarche. Migliaia di fan giunti a Pintura di Bolognola per assistere al concerto del cantautore italiano che non delude, emoziona e diverte. Un luogo incantato immerso nel verde dei prati e nell’azzurro di un cielo estivo fresco e portatore di pace. Migliaia quelli che hanno preferito percorrere i sentieri montani piuttosto che affollare le spiagge del litorale oggi prese d’assalto per il gran caldo (leggi l’articolo). Il segno di un territorio pronto a risorgere che ricorda, come se dopo il terremoto ce ne fosse ancora bisogno, che le Marche non sono solo litorale ma si identificano soprattutto nel suo entroterra collinare e montuoso. Luoghi vivi, quando non li si lascia morire, bellissimi ma troppo spesso dimenticati che chiedono di essere valorizzati per quello che sono sempre stati: il crocevia di idee, storie, scambi culturali e civilizzazioni di tutta la storia d’Italia e spesso anche d’Europa. Di nuovo l’occasione per capirlo viene offerta dall’arte e dalla cultura, da Neri Marcorè che con la proposta del Festival è riuscito a riportare migliaia e migliaia di persone nel cuore dell’Italia. E con lui Ron che ha regalato ore di vera poesia e di grande affetto per il territorio. Il prezzo da pagare per essere parte di questo grande show è tutto nelle gambe vista la lunga ma estremamente piacevole passeggiata da compiere per raggiungere lo spettacolo. Un’occasione per meditare riscoprire luoghi, fiori, piante e il canto dei grilli. Certo in molti avrebbero preferito che fosse aperta una funivia per evitare la pesante ascesa ma l’effetto catartico del Festival é anche nel calpestare i luoghi colpiti dal sisma, portare la propria presenza e non solo assistere a un concerto. Show apprezzatissimo dal pubblico disteso nell’anfiteatro naturale del prato. I momenti più toccanti sono stati quelli del trittico il Gigante e la bambina , Vorrei incontrarti tra cent’anni e Non abbiam bisogno di parole, quest’ultima cantata anche in standing ovation dal pubblico. Dopo i bis dedicati al compianto Lucio Dalla. Oltre a Cosa sarà, già eseguita durante la prima parte dello spettacolo, Ron ha voluto dedicare al cantante bolognese Attenti al lupo e Piazza Grande dicendo: «ho voluto portare Lucio in questo posto magnifico, su questo palco fatto di erba e terra di una terra meravigliosa, quella delle Marche». A salutare e dare appuntamento per il 12 luglio ad Amandola con Enrico Ruggeri torna Neri Marcorè che già era apparso per duettare con Ron in Una città per cantare «grazie a tutti per essere saliti in questo luogo – dice l’attore- nonostante la camminata bisogna ricordare che ogni fatica pesa meno quando si sta insieme. Pensate che c’è gente che va in palestra e paga, per voi invece tutto gratis». In provincia di Macerata il prossimo concerto sarà invece a Fiastra il 20 luglio con Paola Turci. Venerdì scorso Malika Ayane a Cingoli ha aperto i concerti nel Maceratese (leggi l’articolo).
Ron mentre firma autografi e scatta selfie con i fan
Gli stand di prodotti provenienti dai territori colpiti dal sisma
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Bellissima iniziativa.