Metà degli straordinari degli ultimi cinque anni ancora da pagare al personale dell’Area vasta 3. L’altra metà arriverà presto: sono i 900mila euro circa che la direzione dell’Area vasta ha trovato per pagare gli straordinari dal 2012 al 2016 utilizzando il tesoretto (residui) del fondo per il disagio. La decisione ufficiale sarà presa l’8 giugno e l’azienda nel frattempo si è impegnata per studiare un piano di recupero per le altre ore non pagate. Questo uno dei risultati della riunione di ieri pomeriggio tra sindacati e direzione, dove gli altri temi sono stati l’assetto delle posizioni organizzative (Pod) e la mobilità del personale fatta senza rispettare le procedure. Temi che la Uil Fpl porta avanti con determinazione da tempo, come spiega Marcello Evangelista, responsabile comparto sanità della Uil Fpl, presente alla riunione insieme al segretario generale Uil Fpl Maurizio Piccioni: “Le posizioni organizzative sono troppe – dice – e il fondo dedicato che è materia di contrattazione del sindacato potrebbe invece essere usato per pagare le progressioni orizzontali (scatti di anzianità) a tutti quelli che stanno aspettando. C’è stata una riorganizzazione, deve valere anche per le Pod e coordinamenti. Vanno sicuramente ricoperte quelle vacanti da molti anni, ma andrebbero ridotte e non aumentate le Pod”. Discorso a parte per la mobilità: “Per spostare una persona a lavorare da un reparto all’altro ci sono delle procedure precise che vanno rispettate – dice Evangelista -. Su questo non si possono fare sconti. L’azienda ci deve presentare un quadro chiaro della situazione e poi chi non aveva i requisiti torni al suo posto”.
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Penso che non ci sia mai il fondo del peggio! Al personale sanitario si ma a quello amministrativo specie ai dirigenti, configura il resto di spreco del denaro pubblico!!! Che dice la Corte dei Conti?