di Federica Nardi
(foto e video di Federico De Marco)
Sono 10 nuove auto per un valore di 150mila euro, in grado di affrontare ogni tipo di strada. Ciascuna per un sindaco di un comune terremotato che le userà per raggiungere anche i luoghi più sperduti dell’entroterra. È questo il dono della Fondazione Carima a Muccia, Camerino, Valfornace, Caldarola, Bolognola, Matelica, Monte Cavallo, Penna San Giovanni, Sefro e Treia. Sono state consegnate ai primi cittadini o ai loro delegati questa mattina con una piccola cerimonia all’Abbadia di Fiastra, sede della fondazione e luogo simbolo di storia e tradizione per tutto il Maceratese.
Presente anche il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi che ha approfittato della presenza di sindaci, assessori e del direttore dell’Ufficio alla Ricostruzione Cesare Spuri per lanciare un monito prima della benedizione dei mezzi: “ All’Italia manca un partito a cui si devono iscrivere tutti i politici: quello della concretezza e del buon senso”.
Qualità che, dice Marconi, non sono mancate alla presidente della fondazione Rosaria Del Balzo Ruiti: “Si vede che Rosaria viene dal mondo volontariato – ha detto il vescovo – perché la fondazione ha fatto una cosa molto saggia: ha parlato con ogni sindaco e ha chiesto cosa gli servisse di semplice e concreto”.
Del Balzo ha ricordato che la donazione, inserita tra quelle del progetto “Strade per la solidarietà” che la fondazione porta avanti dal 2005, quest’anno è più che mai significativa: “Mettersi sulla strada – ha detto Del Balzo – per questo territorio vuol dire radunare le energie per uscire da questo tristissimo momento. Recuperare i nostri straordinari monumenti, far rivivere il tessuto economico per rivedere la luce”. La fondazione, di terremoti della terra ed economici (come quello di Banca Marche), “ha grossa esperienza – dice la presidente – Per questo le risorse che abbiamo devono essere con attenzione rimesse a disposizione del territorio. Abbiamo iniziato con Unicam e ora con questo gesto che dà il via a una serie di iniziative. Concentreremo tutti gli sforzi sui territori colpiti dal sisma”.
E poi, rivolta al presidente della Provincia Antonio Pettinari, che ha ricordato l’importanza dei collegamenti viari, ha aggiunto: “Ho sentito la mancanza della Provincia in questa fase perché ce n’è un gran bisogno”. L’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti ha detto che “dobbiamo essere vicini ai comuni e ai sindaci che sono stati i primi volontari dal 24 agosto pronti a combattere questa guerra contro il terremoto che ha messo in ginocchio la nostra comunità. Possiamo dare un futuro alla nostra comunità, lavoriamo uniti senza polemiche inutili”. Presente anche il presidente della fondazione Giustiniani Bandini Giuseppe Sposetti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Davvero, qua se non si rifà alla svelta lo Stato della Chiesa va a finire tutto in un gran manicomio.