Turismo possibile dopo il sisma,
le guide scrivono al Mibact:
“Ecco i luoghi visitabili”

LA RIPRESA - Il terremoto continua a produrre effetti mettendo in difficoltà anche le attività non danneggiate direttamente dai crolli. A renderlo noto è la Confesercenti Macerata che riporta la situazione delle guide turistiche e a cascata anche degli ambulanti e dei commercianti che vivono di visite di passaggio

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Lo Sferisterio

Lo Sferisterio

Crisi per le guide turistiche dopo il sisma, inviata lettera al Mibact per segnalare i luoghi non danneggiati che possono essere visitati. Il terremoto continua a produrre effetti mettendo in difficoltà anche le attività non danneggiate direttamente dai crolli. A renderlo noto è la Confesercenti Macerata che riporta la situazione delle guide turistiche e a cascata anche degli ambulanti e dei commercianti che vivono di turismo di passaggio.”Pur non avendo subito danni strutturali sono state fortemente depotenziate – dice l’associazione di categoria – nell’aspetto economico accusando perdite di fatturato significative a causa del blocco totale o parziale delle attività sospese temporaneamente o definitivamente nelle zone colpite per motivi di sicurezza. Ne è un esempio l’associazione Guide delle Marche che conferma come già a partire dalle scosse del 24 agosto ed ora ancor di più, si sono visti annullare moltissimi viaggi e soggiorni nelle Marche e a tal proposito si è attivata, con il supporto della Confesercenti di Macerata, per stilare e pubblicare nei vari siti web e social, un primo elenco dei luoghi sicuri e visitabili della regione al fine di rendere attrattiva l’offerta turistica marchigiana verso agenzie di viaggio e tour operator”.

Lucia Biagioli

Lucia Biagioli

Le guide delle Marche hanno formalmente chiesto al Mibact la pubblicazione, nel sito istituzionale, delle località visitabili in maniera tale da promuovere correttamente l’immagine di una regione che è in grado di accogliere i visitatori fornendo loro i servizi turistici che richiedono. Daniela Perroni, guida turistica dell’Associazione Guide della Marche, ha ribadito con forza quanto ultimamente chiesto dai sindaci dei comuni del Maceratese e dell’Ascolano circa la fondamentale importanza di far restare le opere d’arte degli edifici lesionati, nel territorio per cui sono state concepite, sottolineando quanto chiaramente espresso dall’assessore Monteverde durante l’intervista del Tgr, circa l’opportunità lavorativa che l’arte offre agli operatori del comparto culturale e turistico. Ad appoggiarla la direttrice della Confesercenti di Macerata Lucia Biagioli, che prevede sul tema l’organizzazione di attività tra gennaio e febbraio 2017 con l’obiettivo di fare un bilancio circa la situazione presente e futura del  patrimonio artistico e ambientale della provincia di Macerata, territorio che, se pur con una grande ferita da rimarginare, offre ancora delle attrattive turistiche e risulta essere una meta ricca di tesori che vale la pena visitare. Questi tutti i luoghi visitabili divisi per provincia.

ANCONA.  Ancona e Riviera del Conero  – Fabriano (Museo della carta, parte della Pinacoteca)  –  Genga (Grotte di Frasassi, Museo di Genga “Arte Storia Territorio”, Museo Speleopaleontologico e  Archeologico, abbazia San Vittore delle Chiuse.)  – Jesi  – Loreto  – Osimo  – Portonovo  – Senigallia  ASCOLI PICENO. Ascoli Piceno (museo archeologico, San Gregorio, Battistero, Palazzo dei Capitani, chiesa di S.Pietro  Martire, Piazza Arringo con Palazzo dell’ Arengo e Battistero di S.Giovanni,Chiesa di S.Gregorio,Piazza del Popolo con Palazzo dei Capitani del Popolo,chiostro maggiore di S.Francesco con Sala Cola d’Amatrice e  Piazza Ventidio Basso con chiesa di S.Pietro Martire;  Acquaviva Picena: Rocca  Monsapolo del Tronto: Museo della Cripta ( Mummie di Monsampolo ) e percorsi ipogei con  mostra presepi-Museo Archeologico-BibliotecaTomistica.  FERMO. Fermo (Cisterne romane, Teatro)  – Montegranaro (Cripta di Sant’ Ugo, Parrocchiale dei SS. Giacomo e Filippo)  – Sant’Elpidio a Mare (Abbazia di Santa Croce al Chienti)  – Porto San Giorgio (Teatro Vittorio Emanuele).  MACERATA. Macerata (Sferisterio, Basilica della Misericordia, Museo della carrozza, chiesa di San Filippo)  – Abbazie romaniche di San Claudio e Santa Maria a Piè di Chienti  – Belforte del Chienti (Palazzo Bonfranceschi, MIDAC Museo Internazionale Dinamico di Arte  Contemporanea presso la ex chiesa di San Sebastiano)  – Cingoli  – Montelupone  – Recanati (Biblioteca Leopardi)  – San Severino (nella Pinacoteca è ospitato il grande dipinto di San Filippo del Tiepolo proveniente da  Camerino).  PESARO URBINO. I principali siti della provincia di Pesaro Urbino sono regolarmente visitabili (ad eccezione del Duomo di  Urbino temporaneamente chiuso in via precauzionale).



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