L’incontro a Tolentino con Manuela Bora
«Subito un modulo dalla Regione per chi ha l’attività inagibile e possibilità di estendere il sostegno di 5mila euro a tutti i commercianti». Così l’assessore al Commercio di Tolentino, Orietta Leonori, annuncia le novità emerse durante l’assemblea che ha riunito negozianti, amministrazione e l’assessore regionale al Commercio Manuela Bora nel teatro della parrocchia dello Spirito Santo. «L’assessore – dice Leonori – ha detto che la Regione sta pensando a un modo per aumentare i fondi destinati alle attività colpite dal sisma. L’alternativa è inserire la proposta di sostegno al reddito nel maxi emendamento del decreto che deve essere convertito in legge. Ma stanno verificando». Per chi ha l’attività inagibile le soluzioni invece ci sono e passano dal Comune che si fa portavoce in Regione: «per chiedere un modulo in modo da riaprire – spiega Leonori – il commerciante deve fare una segnalazione in Comune che poi chiederà il container alla Regione. Se più negozi vogliono trasferirsi nella stessa zona le pratiche saranno facilitate. Stesso discorso per la partecipazione a manifestazioni o fiere: i commercianti della zona cratere avranno delle agevolazioni». Tante rassicurazioni, anche se, per il momento «non abbiamo modulistiche, tempistiche né nient’altro di definito – dice Leonori – Dovrebbe arrivare tutto a breve».
Una brevità che però, a chi ha l’attività aperta in una città spopolata, sembra fin troppo lunga. È il caso di tanti commercianti di Tolentino, come Francesco D’Agostino che ha la cartoleria in viale Bruno Buozzi. «Le scuole sono state chiuse per più di un mese – dice D’Agostino – e anche ora sono aperte ma spesso delocalizzate e metà dei residenti sono stati trasferiti sulla costa. Mentre io continuo a tenere duro restando aperto con le solite spese giornaliere ma senza incassi. Anche dai Comuni vicini venivano qui a Tolentino ma dopo un anno le nostre valutazioni aziendali fatte da professionisti sono andate a farsi benedire e ci troviamo a dividerci pochi e magri incassi. Vorrei che le istituzioni considerassero anche queste problematiche».
Il problema si estende anche fuori dai confini comunali. La Cgil, Cisl e Uil delle Marche hanno rilanciato oggi l’appello per intervenire subito per aiutare i commercianti. «I contributi per il sostegno al reddito – dicono i sindacati in una nota – che il decreto emanato nel mese di ottobre prevede per questi casi, non sono a tutt’oggi usufruibili in quanto le modalità di erogazione devono essere stabilite da una convenzione tra il ministero del Lavoro e le quattro regioni interessate (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). La convenzione, tuttavia, non è stata ancora definita dal ministero e quindi rimane da sottoscrivere. E così, gli interventi a favore dei lavoratori, rispetto agli altri previsti dalle ordinanze e dai decreti, sono quelli che non hanno avuto efficacia».
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